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Pietrese | 21 marzo 2025, 17:40

“Il silenzio che rimbomba. Riscattiamo il territorio”, a Pietra Ligure un incontro su ecomafia e beni confiscati alla criminalità organizzata

Appuntamento venerdì 28 marzo, alle ore 21.00, presso il Centro Polivalente "Carlo e Nello Rosselli"

“Il silenzio che rimbomba. Riscattiamo il territorio”, a Pietra Ligure un incontro su ecomafia e beni confiscati alla criminalità organizzata

In occasione della XXX “Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, il Comune di Pietra Ligure, Assessorato alle politiche sociali, in stretta collaborazione con il Gruppo Scout Agesci Valmaremola 2, il Presidio del Ponente Savonese dell'Associazione Libera “Antonino Agostino e Ida Castelluccio” e l'Associazione "A Cielo Aperto", organizza l'iniziativa pubblica "Il silenzio che rimbomba. Riscattiamo il territorio".

L'evento si terrà venerdì 28 marzo alle ore 21:00 presso il Centro Polivalente "Carlo e Nello Rosselli" di Pietra Ligure (via Nino Bixio) e vedrà la partecipazione di relatori di spicco come l'Assessore alla sicurezza di Regione Liguria Paolo Ripamonti e il Magistrato Luca Traversa, sostituto procuratore del Tribunale di Savona e si avvarrà del contributo di Cinzia Aicardi, coordinatrice delle attività dell'associazione A Cielo Aperto.

"Una iniziativa importante, con la quale vogliamo non solo celebrare la “Giornata della memoria e dell’impegno ii ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, ma anche sensibilizzare la nostra comunità su temi di grande attualità come l’ecomafia, cui purtroppo il nostro territorio non è alieno, ma anche porre l’accento sul valore etico e civile del riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata che trasforma quei beni da esclusivi a beni comuni e condivisi - esordiscono il Sindaco di Pietra Ligure Luigi De Vincenzi e l’assessore alle politiche sociali Marisa Pastorino -  Il Comune di Pietra Ligure ha nel suo patrimonio un bene immobile confiscato alla mafia, trasferitogli nel 2022 dall' "Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata", riqualificato grazie ad un contributo di Regione Liguria con un progetto che restituisce ai cittadini spazi a servizio della comunità e promuove la cultura della legalità.  Nello scorso mandato amministrativo abbiamo fatto un passo concreto in questa direzione, con una iniziativa positiva e innovativa legata al reinserimento sociale a favore dei nostri cittadini più fragili – continuano il Sindaco e l’Assessore – Nel nostro agire abbiamo tenuto conto oltre che dei bisogni dei cittadini pietresi anche e soprattutto della sempre più evidente difficoltà che i più fragili incontrano nel riuscire a reperire un alloggio in affitto. Il progetto di reinserimento, articolato in base alle caratteristiche del nucleo beneficiario, sia da un punto di vista temporale che delle azioni messe in campo in sinergia con i servizi sociali comunali e il personale dell'Associazione “A Cielo Aperto” che ha in gestione l'appartamento, ha l'ambizioso obiettivo di permettere a chi lo utilizza di risollevarsi da un periodo difficile, aumentando le proprie competenze personali. Un progetto che abbiamo fortemente voluto e sul quale ci siamo impegnati molto, testimoniando che è possibile trasformare beni sottratti alla criminalità in risorse per la collettività e mettendo a disposizione di tutti uno “strumento” che è l’esempio di come si può “cambiare di segno” alle cose”, concludono De Vincenzi e Pastorino.

"La nostra comunità RS LöVa è fiera di invitarvi, venerdì 28 marzo, alla serata conclusiva del nostro Capitolo. Il Capitolo è un percorso che vede il Clan impegnato per mesi nell'informarsi su un tema che lo scalda e su cui sogna di sporcarsi le mani sul proprio territorio: per noi è stato la mafia e, in particolare, l'enorme problema dell'ecomafia e dei beni confiscati. Durante tale percorso abbiamo raggiunto la consapevolezza della presenza di questo muoversi mafioso nel nostro territorio nel corso del tempo. Grazie alla preziosa collaborazione del Comune di Pietra Ligure, ai nostri ospiti e a una serata incentrata sulla divulgazione speriamo che la stessa consapevolezza arrivi anche a voi” commentano dal Gruppo Scout Agesci Valmaremola 2.

“Il territorio del ponente savonese è stato devastato molti anni fa da un imponente traffico di rifiuti tossici. Un quadro molto simile alla terra dei fuochi campana. Traffico che ha visto coinvolte anche persone poi indagate e condannate per reati legati alle mafie. Una storia che rischia di essere dimenticata. Ingiustamente soprattutto perché quando vengono compiuti reati ambientali, il rischio di danni alle persone ed all'ambiente non cessa con il termine della pena scontata dai condannati. Per fortuna molti fusti tossici sono stati trovati ancora integri e le aree bonificate. Ma sicuramente parte dei fusti non sono stati trovati, i materiali sversati nel terreno non sono stati rimossi e le ceneri tossiche prodotte dalla combustione dei rifiuti tossici non vi è certezza che abbiano cessato di fare danni. Ma il futuro deve essere costruttivo. Allora bisogna anche parlare del riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie sui nostri territori. Un passato da dimenticare e un futuro da costruire”, dichiarano dal Presidio del Ponente Savonese di Libera “Nino e Ida Agostino”.

Redazione

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