Una circolare per ribadire che "nelle comunicazioni ufficiali è imprescindibile il rispetto delle regole della lingua italiana", invitando quindi presidi e personale degli uffici a limitare "l’uso di segni grafici non conformi, come l’asterisco (*) e lo schwa (ə)".
Questo il succo della nota che il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha fatto giungere alle scuole italiane. Il motivo? Questi simboli sarebbero "in contrasto con le norme linguistiche" e rischierebbero "di compromettere la chiarezza e l’uniformità della comunicazione istituzionale".
Il riferimento sul quale è basata la comunicazione del ministro Valditara è quello dell’Accademia della Crusca che "ha, infatti, più volte evidenziato che tali pratiche non sono grammaticalmente corrette e che il loro impiego, specialmente nei documenti ufficiali, ostacola la leggibilità e l’accessibilità dei testi".
"L’uso arbitrario di questi simboli - si legge ancora - introduce elementi di ambiguità e disomogeneità, rendendo la comunicazione meno comprensibile e meno efficace". Per questo il Ministero invita "tutte le istituzioni scolastiche a mantenere l’uso di un linguaggio corretto e accessibile, nel rispetto delle norme linguistiche vigenti".