Si chiude il caso Qui!Group con 22 patteggiamenti e 8 assoluzioni, con le sentenze del processo che ha coinvolto l’ex patron della società di buoni pasto, Gregorio Fogliani, e altre trenta persone. La pronuncia oggi dalla giudice per le indagini preliminari Caterina Lungaro. E' l'epilogo giudiziario per uno dei fallimenti più rilevanti nel settore della ristorazione aziendale.
Il principale imputato, il presidente e fondatore Gregorio Fogliani, ha patteggiato una condanna a quattro anni e sei mesi di reclusione, con una multa di 6.467 euro e la confisca di oltre 5,6 milioni di euro, comprensivi di una quota del 20% della società Azzurra 95. Tra gli altri imputati, Rodolfo Chiriaco è stato condannato a quattro anni di reclusione con una sanzione di 1.520 euro, mentre Andrea Ferretto Parodi ha ricevuto un anno e dieci mesi, con una confisca di 50.000 euro.
Anche diversi membri della famiglia Fogliani hanno concordato pene detentive: Serena Fogliani è stata condannata a un anno, dieci mesi e venti giorni di reclusione, con una multa di 2.600 euro, e la confisca dei beni sequestrati nel luglio 2019. Stessa sorte per Chiara Fogliani, condannata a un anno, undici mesi e tre giorni, con una multa di 3.689 euro, e per Luciana Calabria, che ha ricevuto un anno, undici mesi e quattordici giorni, con una sanzione di 3.658 euro e la confisca di oltre 646.000 euro.
Le condanne hanno riguardato anche Luigi Ferretto, condannato a quattro anni, due mesi e venti giorni, con una multa di 5.022 euro, e Stefano Costa, che ha patteggiato un anno e sei mesi di reclusione. Tra gli altri imputati, Giovanni Arrigoni ha ricevuto un anno e undici mesi, Vittorio Brambilla di Civesio un anno, quattro mesi e quattordici giorni, Pietro Launo un anno, nove mesi e dieci giorni, con una multa di 2.200 euro, mentre Alessandro Bolgè, Carlo Castelli e Luigi Giorgio Guatri sono stati condannati a un anno e otto mesi ciascuno.
Ulteriori patteggiamenti hanno coinvolto Paolo De Leonardis, condannato a un anno e dieci mesi, con una multa di 2.400 euro, Luigi Ferrando, che ha ricevuto undici mesi e dieci giorni di reclusione, e Giorgia Torre, condannata a un anno, quattro mesi e quattordici giorni. Anche Edoardo Pernigotti e Attilio Serrone hanno patteggiato un anno e dieci mesi di reclusione, mentre Alessio Soriani ha ricevuto un anno, cinque mesi e dieci giorni, e Giuliano Ricci un anno e otto mesi. Per Daniele Tradii, la pena di tre anni di reclusione è stata convertita in lavori di pubblica utilità.
Sul fronte delle assoluzioni nell'ambito del processo Qui!Group, Maria Grazia Filippini è stata dichiarata non colpevole perché non ha commesso il fatto, mentre Giancarlo Luigi Sirtori, Giuseppe De Simone, Pierluigi Simonetta, Giovanni Scansani e Marco Costaguta sono stati assolti perché il reato non sussiste. Infine, per Marco Melisse ed Edoardo Orlandoni è stato dichiarato il non luogo a procedere a causa della prescrizione.