Savona si ritaglia il primo posto nazionale per eventi meteorologici estremi, un primato non entusiasmante che conferma la natura dinamica e imprevedibile del suo clima.
Secondo l’Indice di Vivibilità Climatica 2024, realizzato da iLMeteo.it in collaborazione con il Corriere della Sera, la zona savonese ha registrato 10 giorni di fenomeni violenti, tra nubifragi, forti temporali e venti di burrasca, più di qualsiasi altra città italiana.
A seguire troviamo Genova (9 giorni), Trieste e Aosta (8 giorni), a dimostrazione di come il Nord-Ovest sia particolarmente esposto a fenomeni meteo intensi.
Oltre agli eventi estremi, Savona si distingue anche per la frequenza del vento, posizionandosi al 13° posto nazionale con 277 giorni di raffiche significative. Il dato conferma la Liguria come una regione particolarmente esposta ai venti, grazie alla sua posizione costiera e alla conformazione del territorio.
Attenzione al giudizio poco meditato, però. Se da un lato il vento può essere un elemento fastidioso, dall'altro contribuisce a mantenere l'aria pulita e a mitigare le temperature estive, offrendo un certo sollievo durante i mesi più caldi.
Se il vento è una presenza quasi costante, anche il cielo di Savona non è da meno. Con una copertura nuvolosa media del 61%, la città si colloca al 4° posto tra le più nuvolose d’Italia, alla pari con Lecco e Belluno.
Solo Sondrio, Varese e Lecco registrano una maggiore quantità di giornate coperte.
Qui il dato riflette un clima che alterna spesso schiarite a momenti di cielo coperto, rendendo le giornate di sole un’occasione da apprezzare.
Combinando tutti questi fattori, Savona si posiziona al 72° posto su 108 città nell’Indice di Vivibilità Climatica, con un punteggio di 511. Almeno secondo questa particolare classifica redatta in collaborazione tra iLMeteo.it e Corriere della Sera.