Procedono i lavori per la sistemazione del versante franoso al di sopra della SS1 Aurelia, all'altezza del porticciolo di Capo San Donato a Finale Ligure.
Lo scorso lunedì 17 marzo sono stati avviati i lavori che riguardano la seconda fase della somma urgenza, conseguenti a quanto emerso durante gli interventi di messa in sicurezza eseguiti a partire dal giorno dopo lo smottamento verificatosi lo scorso 14 febbraio.
E' l'Amministrazione comunale, con una nota, a fare il punto: "Segnatamente, nell'area è prevista quale primo passaggio la sistemazione preliminare del terreno e la relativa regimazione delle acque meteoriche. Dopodiché si procederà all'installazione, a monte del muro di contenimento dell'Aurelia, di una barriera flessibile in acciaio lunga circa 45 metri caratterizzata da tutti i necessari e più idonei crismi di sicurezza e stabilità, allo scopo di proteggere la sede stradale dalla caduta di detriti e con speciali dispositivi per assorbire l’energia dell’impatto in caso di frane o smottamenti. Infine, si procederà al consolidamento del versante della collina con una rete metallica ancorata al terreno tramite barre di sostegno, con l’aggiunta di una georete antierosione".
"Prima di procedere a tali lavorazioni - ricordano dall'ente -, si è però reso necessario un intervento da parte della ditta incaricata per rimuovere con cautela una massa di terra al di sopra della zona di levante del fronte franoso (quella non protetta dal muro sopraelevato ANAS) la quale ha mostrato preoccupanti segni di movimento. La ditta opererà in sicurezza senza l'interruzione della viabilità predisponendo una doppia fila di blocchi di cemento con una rete di protezione".
Nel frattempo si è però verificato un imprevisto: "Durante l'ispezione effettuata in loco dai tecnici della ditta esecutrice delle opere e dell'Ufficio Tecnico Comunale, è stata individuata una perdita idrica di tubature in gestione al Consorzio di Depurazione delle Acque Savonesi che contribuisce all’instabilità complessiva del terreno: per tale motivo è stato richiesto un intervento urgente alla società proprietaria della rete idrica".