Il 9 febbraio scorso, un incidente stradale ha coinvolto una giovane ragazza a Cairo Montenotte. L’auto su cui viaggiava ha perso il controllo, finendo contro un muretto (LEGGI ARTICOLO). La situazione è stata drammatica, ma grazie alla prontezza dei soccorritori e alle capacità degli operatori sanitari, la giovane è sopravvissuta e sta lentamente guarendo.
La madre della ragazza, ancora profondamente scossa ma grata per la vita della figlia, ha deciso di scrivere una lettera per raccontare quanto accaduto e lanciare un appello alla comunità locale e alle autorità competenti. Il suo messaggio non è solo un ringraziamento, ma anche una riflessione sulle carenze sanitarie e logistiche che, in situazioni come questa, possono fare la differenza tra la vita e la morte.
"Prima di tutto, ringrazio il Signore che ha ascoltato le nostre preghiere e quelle di tutti coloro che ci vogliono bene, poiché oggi mia figlia è viva e in via di guarigione. Questo anche grazie a tutti gli operatori del primo soccorso che sono stati fondamentali nell’evolversi degli eventi, così come il personale dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, in particolare gli operatori del reparto di terapia intensiva", si legge nella lettera.
"Tuttavia, quello che voglio sottolineare è un tema diverso, che sta a cuore a me (dopo tutto quello che "mi" è successo) ma che dovrebbe stare a cuore a tutta la popolazione cairese e dei dintorni. Mia figlia, vista la gravità delle lesioni patite, doveva urgentemente essere trasportata all’ospedale di Pietra Ligure con l’elisoccorso, ma lo stesso, arrivato in loco, non ha avuto la possibilità di atterrare perché il campo sportivo in località Vesima era impegnato e il terreno non era idoneo per l’atterraggio".
"Velocemente, allora, è stato svolto lo sgombero del piazzale della scuola penitenziaria e finalmente l’elicottero ha potuto atterrare. (Sottolineo comunque che abbiamo raggiunto l’ospedale di Pietra Ligure prima noi in macchina che l’elisoccorso). Come capirete tutti, in questi gravi incidenti ogni attimo perso è cruciale per la vita delle persone e, a Cairo Montenotte, considerando tutti i tagli sanitari che abbiamo avuto, manca un ospedale "salva vita", oltre che delle zone raggiungibili con l’elisoccorso".
"A mio semplice parere, è davvero il minimo dover avere almeno una pista di atterraggio idonea e disponibile tutto l’anno. Spero vivamente che queste parole siano lette, ascoltate e comprese, e mi auguro che nessun altro si trovi nella nostra stessa situazione, rischiando gravi conseguenze o addirittura rimetterci la vita. Non è mia intenzione polemizzare, è il cuore di una mamma che vi chiede di intervenire al più presto, con nel cuore tutto l’amore che ho, per i miei figli, per i figli di tutti noi", conclude.