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Attualità | 15 marzo 2025, 14:45

Parco eolico Bric Surite, ad Altare giornata di incontri. Il Comitato: "Forte presa di coscienza del territorio di quanto potrebbe accadere"

Espresse perplessità consistenti sul progetto, non senza critiche all'Amministrazione comunale. Sul territorio l'assessore Ripamonti e una delegazione M5S

La camminata di protesta organizzata dal Comitato contro un ipotetico parco eolico sul Bric Surite

La camminata di protesta organizzata dal Comitato contro un ipotetico parco eolico sul Bric Surite

Giornata di interlocuzioni quella di ieri (venerdì 14 marzo, ndr) tra il territorio di Altare, le sue istituzioni e la Regione, rappresentata dall'assessore all'Energia Paolo Ripamonti, sull'ipotetico parco eolico di Bric Surite.

Il primo summit è stato col sindaco Roberto Briano dove l'assessore savonese ha ribadito "l'importanza di tutelare i territori scongiurando decisioni calate dall'alto e mettendo quindi al primo posto il rispetto per l'ambiente e il paesaggio"

Oltre alla condivisione dell'obiettivo, ossia "incrementare le energie rinnovabili ma con soluzioni win-win che coniughino sostenibilità ambientale e sviluppo economico", si è discusso di soluzioni alternative come il "revamping", ossia la sostituzione di componenti obsolescenti degli impianti eolici esistenti, "per migliorarne le performance e ridurre l’impatto ambientale, ottimizzando le infrastrutture già presenti senza introdurre nuovi impianti".

Al termine della riunione istituzionale, l'incontro con gli esponenti del neo Comitato contro il progetto eolico Bric Surite e altri progetti eolici sul territorio di Altare e dintorni al quale ha preso parte anche il consigliere comunale Giuseppe Grisolia. Una riunione incentrata anche su altre possibili installazioni di pale eoliche (ad esempio Piccapietre e Quiliano), per le quali il gruppo di rappresentanza ha manifestato "la forte preoccupazione della popolazione altarese per la devastazione territoriale che tali interventi comporterebbero nel lembo di territorio altarese più bello e naturalisticamente incontaminato", sottolineando inoltre "la forte presa di coscienza del valore identitario del territorio manifestata dalla popolazione altarese, che si è palesata con la raccolta di 1300 firme contro questi progetti raccolte in una settimana e inviate per conoscenza alla Regione, con l’organizzazione dell’incontro pubblico tenutosi lo scorso 28 febbraio presso il Cinema Roma di Altare e con la camminata di protesta sui luoghi minacciati dai cantieri di domenica 9 marzo".

Si è parlato del quadro normativo e della recente sentenza del Consiglio di Stato, ripresa pochi giorni fa dal Ministro Pichetto Fratin in Parlamento in risposta al question time dell'onorevole Bruzzone il quale ha ricordato come quasi il 90% di tutti gli impianti presenti in Liguria risieda nel savonese, e non sono mancate parole di perplessità anche verso l'Amministrazione comunale tacciata di "inerzia fattuale e comunicativa nei confronti della popolazione" durante le due occasioni procedurali dell’ottobre 2023 e del luglio 2024 (fase di screening e fase di VIA del progetto Bric Surite), "in corrispondenza delle quali sarebbe stato possibile relazionare doverosamente la popolazione ed inviare alla Regione osservazioni contrarie al progetto. Azione, questa, mai esperita nei termini temporali corretti".

"È fondamentale - ha detto l'assessore Ripamonti in una nota - dialogare con le comunità rispettando la specificità del nostro territorio. Ricordo che quello del parco eolico è un procedimento soggetto a una VIA nazionale, quindi Regione Liguria dovrà attendere l'esito della procedura e nel frattempo inviare osservazioni sul progetto. I nostri incontri sul territorio proseguiranno".

Subito dopo l’incontro con l’assessore, il Comitato Bric Surite ha ricevuto una delegazione del Movimento 5 Stelle provinciale e regionale con la coordinatrice provinciale Stefania Scarone e il consigliere regionale Stefano Giordano. I due sono stati relazionati sui dettagli progettuali e territoriali, con l’ausilio di stampati, ricostruzioni fotografiche virtuali tratte dagli elaborati originali, mappe catastali territoriali evidenziate sugli interventi ed i potenziali espropri. Inoltre, è stata portata a conoscenza della delegazione l’intera serie di avvenimenti che ha portato alla nascita del comitato e all’organizzazione della campagna di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza. 

Terminata la riunione, il Comitato, su espressa richiesta degli esponenti politici, ha accompagnato la delegazione in località Tecchio, Baize e Ferro di Cavallo, per poter acquisire una consapevolezza de visu sulle possibili devastanti conseguenze sul territorio dei progetti presentati. "Anche con la delegazione pentasellata - dicono dal Comitato - si è ragionato sull’eccessiva presenza dell’eolico in Provincia di Savona, sugli aspetti di tutela paesaggistica e sull’attenzione ai pareri della Sovrintendenza, come espresso dalla recente sentenza del Consiglio di Stato".

In serata, accompagnato da esponenti del Coordinamanto di Associazioni Monte Cerchio, il Comitato ha partecipato infine a una riunione presso lo studio dell’avvocato Nadia Brignone a Cairo Montenotte, "per approfondire doverosamente tutte le possibili implicazioni legali della complessa situazione collegata all’assalto dei progetti eolici sul nostro territorio, delle modalità con le quali essa si palesa e le possibili azioni da esperire a tutela della conservazione dell’integrità e dell’identità territoriale".

Redazione

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