In occasione del 50° anniversario della fondazione del FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano, nato a Milano nel 1975, siamo lieti di invitarvi alle Giornate FAI di Primavera 2025, che si terranno a Savona sabato 22 e domenica 23 marzo 2025, ospitati da uno dei primi comuni liguri che in questo anno particolare hanno rinnovato il proprio supporto alla fondazione come “Comune Sostenitore”, aiutando in primis le nostre attività sul territorio, avvicinando, in questo modo, cittadini, associazioni e scuole alla tutela del patrimonio culturale. Diventare Comune Sostenitore ha un grande valore per il FAI e per noi volontari, perché permette alla fondazione di agire e di garantire un domani ai luoghi straordinari che protegge da 50 anni (la Liguria è la seconda regione in Italia per numero di beni FAI!), di renderli accessibili a tutti e di presidiare il nostro territorio attraverso le attività dei gruppi locali.
Visto l’impegno profuso dall’amministrazione per la candidatura di Savona come Capitale italiana della cultura 2027, siamo orgogliosi di far scoprire ai savonesi la storia e le particolarità architettoniche di una delle piazze centrali della città e del suo magnifico teatro e di continuare la collaborazione con l’Assessore alla Cultura Nicoletta Negro: "Le giornate FAI sono uno degli appuntamenti più stimolanti a livello nazionale e la nostra Amministrazione è felice che anche l'edizione 2025 faccia tappa in città, con l'apertura del Teatro Chiabrera nella sua parte più inedita e nascosta.
È con orgoglio che grazie a questo intenso lavoro che sta proseguendo insieme alla delegazione di Savona abbiamo deciso di rinnovare e rilanciare l'adesione del Comune di Savona a Comune Sostenitore FAI. Un grazie ai tanti volontari, soprattutto giovani, che permettono tutto questo e faranno in modo che tutto si svolga per il meglio".
“Siamo anche noi estremamente orgogliosi e grati nei confronti dell’amministrazione di Savona che ha rinnovato il suo sostegno al FAI distinguendosi a livello nazionale con pochissimi altri comuni della Liguria. Ringraziamo anche il direttore del Teatro Chiabrera Rajeev Badhan, con cui speriamo di poter continuare a collaborare in futuro, che ci ha aiutato a riproporre una delle aperture più prestigiose delle Giornate FAI a Savona. Questa edizione per noi volontari è molto speciale perché celebra il 50° anniversario del FAI e vede il rinnovo delle due cariche di Capo Delegazione e Capo Gruppo FAI Giovani, una sorta di banco di prova che speriamo di superare grazie alla passione di tutti i savonesi” dichiara Virginia Maddalena Satragno, nuova Capo Delegazione FAI, già Coordinatrice regionale FAI Giovani e volontaria FAI dal 2010.
Anche la nuova Capo Gruppo Fai Giovani Chiara Amato afferma che “in occasione di queste Giornate Fai, desideriamo ringraziare tutti i volontari che con impegno, passione e dedizione rendono possibile questo evento. L’apertura del Teatro Chiabrera rappresenta per noi un momento speciale e ci auguriamo che il nostro entusiasmo possa stimolare nei visitatori la curiosità e il desiderio di partecipazione, sia attraverso il sostegno come iscritti, sia entrando attivamente a far parte della meravigliosa famiglia dei volontari FAI”.
Il Teatro Chiabrera, a cui sono dedicate queste Giornate FAI, si trova nel cuore di Savona e la sua piazza collega idealmente il centro storico della città con i quartieri di più recente realizzazione; piazza Diaz, recentemente rinnovata, è dunque un crocevia di architettura e cultura, un vero punto d'incontro tra passato e modernità nel cuore urbano, in cui ogni giorno passano centinaia di savonesi. Questo spazio, su cui domina l’imponente facciata del teatro Chiabrera, accoglie altri edifici iconici della città, che raccontano storie di innovazione, arte e funzionalità, rappresentando l’evoluzione del contesto cittadino degli ultimi due secoli.
COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
Il teatro Chiabrera è normalmente aperto al pubblico, ma non sono previste visite che ne raccontino la storia nella sua evoluzione in parallelo con lo sviluppo della città di Savona. Insieme ammireremo il Palazzo delle Poste (1931-1933) di Roberto Narducci, con la sua imponente facciata curvilinea (arricchito dalle opere di Arturo Martini e Mario Gambetta), la moderna sede della Banca BPM (1957-1959), progettata da Rosso e Vietti, con le sue superfici vetrate e i suoi riflessi mutevoli e la Residenza e Chiesa Evangelica Metodista (1963-1966), un’architettura polifunzionale di Carlo Aymonino che integra religione, abitazioni e spazi pubblici. Oltre a soffermarci su quanto è visibile, oltre ad entrare nel teatro, racconteremo di una città che ormai è scomparsa, cercando insieme ai visitatori le tracce di Villa De Mari, residenza di villeggiatura abbattuta nel 1962, ma ancora oggi nel cuore di molti savonesi.
Per tutti i visitatori saranno inoltre accessibili all’interno del teatro, accompagnati dai volontari FAI, il foyer, la platea, il palco delle autorità, i camerini e palcoscenico e il percorso sarà arricchito da aneddoti e curiosità relative al teatro di Savona e alla sua storia.
Solo per gli iscritti FAI, con posti limitati, sarà accessibile anche il sottotetto sabato e domenica alle ore 12.00 e alle ore 17.00 (senza possibilità di prenotazione, con accesso secondo ordine di arrivo).
Orari di apertura: sabato e domenica 10.00 – 12.00, ore 12.00 ultimo ingresso con turno per soli iscritti FAI / 14.00 – 17.00, ore 17.00 ultimo ingresso con turno per soli iscritti FAI; durata della visita 50 min circa.
Accessibilità: si segnalano durante le visite al teatro rampe di scale in salita e in discesa, ma sono garantite le visite in esterna a chi ha difficoltà nella mobilità.
Gli iscritti FAI hanno accesso prioritario, possibilità di iscriversi al FAI in loco o su www.fondoambiente.it. Tutte le info su www.giornatefai.it