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Attualità | 12 marzo 2025, 15:00

Valter Gandolfo, la passione per i rally nel mito della Fiat 127 Sport

Eccellenza dell'imprenditoria e dello sport carcarese, una storia che affonda le radici nel 1985

Foto tratta dalla rivista specializzata "RS Rally Slalom e oltre"

Foto tratta dalla rivista specializzata "RS Rally Slalom e oltre"

Certe storie iniziano con un sogno e continuano con la passione. Quella di Valter Gandolfo, eccellenza dell'imprenditoria e dello sport a Carcare, ha il profumo dell’olio motore e il suono inconfondibile di una Fiat 127 Sport lanciata tra le curve del nord Italia. Una passione che lo accompagna da oltre quattro decenni e che ancora oggi arde come il primo giorno.

Valter possiede tre Fiat 127 Sport: una la guida personalmente in gara, mentre le altre due le noleggia a piloti appassionati. Recentemente è stato protagonista di un servizio per la rivista specializzata "RS Rally Slalom e oltre", durante il quale ha testato le nuove gomme Michelin sulle strade di Roccavignale. Insieme a lui, alla guida delle altre vetture, c’erano Massimo Allegranza, preparatore delle auto, e Mauro Parodi. Insieme hanno messo alla prova le prestazioni degli pneumatici in condizioni reali.

Era il 1985 quando Gandolfo, allora navigatore, sedeva accanto a piloti spericolati su una 127 preparata da un giovane Luigi Balbo. Quel battito nel cuore, quel legame con l’asfalto, non lo hanno mai abbandonato. Diventato pilota, ha deciso di ritrovare l’auto che gli aveva regalato emozioni irripetibili. Così ha iniziato la sua avventura con la Fiat 127 Sport, preparata come quella di un tempo, e con cui oggi affronta le competizioni di rally storici.

Le strade di Roccavignale sono state il palcoscenico dell’ultima prova della sua inseparabile compagna. Tra i tornanti delle alture al confine tra Liguria e Piemonte, Valter ha spinto la sua piccola rossa al limite, assaporando ogni vibrazione, ogni risposta del motore, ogni impercettibile scarto del posteriore.

La sua 127 non è solo un’auto da corsa, ma un pezzo di storia affinato nel tempo. Il motore da 1050 cc, che in origine sviluppava 70 cavalli, è stato portato a ben 115 CV senza comprometterne l’affidabilità. Il cambio a quattro rapporti, seppur limitato, è gestito con sapienza, mentre il volante maggiorato garantisce una precisione chirurgica tra le curve. La plancia, un omaggio ai tempi d’oro del rally, è un tripudio di strumenti d’epoca: il contagiri ruotato e la spia rossa dell’olio vegliano costantemente sul cruscotto.

Il rombo del motore è una sinfonia per gli appassionati. Un tocco al pulsante d’accensione ed ecco che il quattro cilindri prende vita con un borbottio profondo, preludio a un crescendo adrenalinico. Bastano pochi chilometri per percepire il perfetto equilibrio tra potenza e agilità: la 127 è un’auto che va domata, che chiede rispetto, ma che ripaga con emozioni pure.

Gandolfo non si è fermato alla guida. La sua passione lo ha portato a prendere in mano le redini della Coppa Fiat 127, un trofeo che rischiava di scomparire e che lui ha deciso di rilanciare. Grazie alla collaborazione con Mario Cravero di Area Gomme, la Coppa 127 è ora parte del Trofeo Michelin Storico, garantendo una nuova vita alle piccole belve della casa torinese.

Le curve attendono. Il motore è pronto. E la storia di Valter Gandolfo continua, rombando verso il futuro.

Graziano De Valle

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