Attualità - 11 marzo 2025, 15:35

Savona 2027, lettera aperta di Luciano Pasquale: "Percorso senza precedenti, la cultura come motore di sviluppo per il futuro del territorio"

Il presidente della Fondazione De Mari annuncia il sostegno "indipendentemente dall’esito della valutazione ministeriale": "Crediamo fermamente nel potenziale trasformativo della cultura"

Savona 2027, lettera aperta di Luciano Pasquale: "Percorso senza precedenti, la cultura come motore di sviluppo per il futuro del territorio"

"Savona 2027 non è solo il dossier presentato al Ministero della Cultura, ma un vero e proprio progetto di sviluppo per la comunità savonese e per l’intero territorio provinciale. Con una visione innovativa e lungimirante, è stato avviato un percorso senza precedenti, sia per l’ampiezza del territorio coinvolto sia per la partecipazione  attiva di istituzioni, associazioni e cittadini. Per la prima volta, la cultura è stata  individuata come asse portante dello sviluppo, non più limitata al tempo libero o al turismo, ma riconosciuta come espressione identitaria, linguaggio condiviso, motore di innovazione e strumento di coesione sociale". Si apre con queste parole la lettera aperta che presidente della Fondazione De Mari Savona, Luciano Pasquale, ha voluto firmare in relazione alla candidatura di Savona a Città Capitale della Cultura 2027, di cui domani si conoscerà l'esito finale.

"Quella di Savona 2027 è una sfida complessa, che si inserisce in un contesto  economico e sociale segnato da grandi incertezze - prosegue Pasquale - Eppure, un obiettivo resta chiaro: migliorare il benessere economico e sociale della comunità, valorizzando le risorse esistenti e rendendo il territorio più attrattivo per investimenti e talenti. L’educazione e la formazione di qualità, un modello organizzativo dei servizi socio-sanitari efficiente e inclusivo, e un’economia solida sono traguardi imprescindibili. Per raggiungerli, la cultura rappresenta una leva strategica, capace di generare nuovi comportamenti collettivi e rafforzare il tessuto sociale. Il progetto, promosso ed elaborato dal Comune di Savona con il contributo attivo della comunità, getta le basi per un modello di sviluppo che parte dalle radici storiche e culturali del territorio. L’investimento nelle infrastrutture culturali, a partire dal restauro di Palazzo Della Rovere, è essenziale per creare contenuti e competenze. Al tempo stesso, si punta a riscoprire e valorizzare l’eredità culturale del territorio, non come semplice celebrazione del passato, ma come strumento per costruire il futuro".   

"La Fondazione De Mari CR Savona sosterrà il progetto indipendentemente dall’esito della valutazione ministeriale, perché crede fermamente nel potenziale trasformativo della cultura. Da sempre investiamo nei settori creativi, promuovendo progettualità concrete e misurandone l’impatto. Abbiamo investito nel Museo della Ceramica di Savona perché la ceramica non è solo un’eccellenza artistica e manifatturiera, ma un esempio perfetto di come il nostro territorio abbia saputo generare sviluppo attraverso il connubio tra artigianato e creatività. Qui, tra Savona e le Albissole, non è stato il caso a far incontrare gli artisti con i laboratori ceramici: è stato un terreno fertile di  competenze secolari, un sapere tecnico tramandato nel tempo, a rendere possibile una contaminazione straordinaria tra artigiani e creatori. Dalle pignatte lasciate ad essiccare sulle spiagge di Albisola fino alle raffinate decorazioni bianco e blu delle fabbriche savonesi di epoca rinascimentale e barocca, la ceramica ha sempre trovato in questo territorio una sintesi perfetta tra abilità tecnica e innovazione artistica".

"Le botteghe ceramiche delle Albissole non erano semplici laboratori, ma autentici luoghi di sperimentazione, capaci di accogliere e dialogare con alcuni tra i più importanti artisti del Novecento, dando vita a opere che ancora oggi parlano di noi al mondo. Questo intreccio tra maestria artigiana e linguaggi contemporanei continua a generare nuove  opportunità, testimoniando come la cultura possa essere un motore di sviluppo  economico e sociale. Savona 2027 è un progetto che guarda avanti: non si limita a immaginare il futuro, ma lo costruisce sulle basi di un’identità solida e consapevole. Attraverso la cultura, possiamo trasformare la nostra storia in un’opportunità di crescita, rafforzando il legame tra tradizione e innovazione e rendendo Savona e la sua provincia un laboratorio di creatività e competenze: una comunità più consapevole, dinamica e proiettata verso il domani" conclude il presidente della Fondazione De Mari Savona.

Redazione