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Attualità | 27 febbraio 2025, 10:53

Savona Capitale della Cultura, i sindaci del territorio al ritorno da Roma: "Una sfacchinata ma ne è valsa la pena, territorio compatto"

La maggior parte dei complimenti degli amministratori va ai tutti giovani, Francesco Zoppi e Beatrice Giacardi. Molto apprezzato l'intervento del Presidente della regione Bucci

Savona Capitale della Cultura, i sindaci del territorio al ritorno da Roma: "Una sfacchinata ma ne è valsa la pena, territorio compatto"

Sono tornati a Savona alle due di notte, dopo essere partiti all'alba di mercoledì 26 per Roma, con un pullman di TPL, per seguire la presentazione del dossier della città candidata Capitale della Cultura 2027.

Da Savona, nella notte, hanno dovuto raggiungere i loro comuni, molti nell'entroterra, come Bardineto, Murialdo, Osiglia oppure Tovo e Borgio. Alcuni ha fatto riscorso ad un caffè all'ultimo autogrill o a qualche bevanda energetica ma la stanchezza era nascosta dalla soddisfazione di aver preso parte a un evento che, vada come vada, ha dimostrato la compattezza del territorio. Ma ha soprattutto dimostrato come anche i piccoli Comuni contino in un progetto ambizioso per l'intero territorio. Lo si era capito già quella sera al Teatro Chiabrera, in occasione dell'adesione alla candidatura di Savona Capitale della Cultura, quando il sipario si era aperto sulle 41 fasce tricolori sul palco. E l'emozione ha fatto passare in secondo piano un tour de force di 15 ore passate in pullman da e per Roma.

Le loro fasce tricolori spiccavano, ieri, nella sala Spadolini del Ministero della Cultura, nella presentazione che si è chiusa con un loro applauso liberatorio, a conclusione della presentazione. Il viaggio di ritorno, con giornalisti al seguito, è stato l'occasione per raccogliere alcune testimonianze.

"È stata una grande esperienza – ha affermato il sindaco di Bardineto Mario – e ringrazio il Comune di Savona che ci ha invitati. È stata una bella presentazione, soprattutto aperta e chiusa da due giovani bravi e preparati. Inoltre, è stata una cosa che va al di là di ogni colore e appartenenza politica. Savona ha un'amministrazione di centrosinistra, ma è intervenuto a suo sostegno il presidente Bucci, a guida di una regione di centrodestra. E questo è stato un ottimo segnale".

“La presenza di così tanti sindaci, o comunque delle amministrazioni, è stata importante – ha detto Rita Gravano, vicesindaco di Vezzi Portio – La presenza del presidente della Regione Bucci è stato un segnale importante e l'intervento del sindaco di Mondovì ha dimostrato quanto il progetto sia collettivo”.

"Una presentazione assertiva, convincente, ricca ma contenuta nei tempi e sintetica – ha affermato Luigi Barlocco, assessore di Tovo San Giacomo – e ha dato l'idea di un lavoro fondativo serio, con dei progetti seri, e i due giovani in particolare, Beatrice Giacardi e Francesco Zoppi, hanno manifestato passione ma anche competenza e hanno dato conto del lavoro che hanno fatto".

“Bellissima l’iniziativa del pullman della TPL – ha dichiarato il sindaco di Albissola Marina, Gianluca Nasuti – L’audizione è stata veramente fantastica, coinvolgente per tutti, un lavoro spettacolare: hanno dato il 101%".

“Una giornata bella e molto partecipata – ha detto il sindaco di Carcare, Rodolfo Mirri – è una trasferta faticosa, ma che premia per vari motivi, soprattutto per il commento della giuria che ci lascia con buone speranze”.

“Un’esperienza unica, sono contento di aver partecipato – afferma il sindaco di Murialdo, Michele Franco – la presentazione è stata super, soprattutto quella dei due giovani ragazzi”.

Don Angelo Magnano rappresentava la Diocesi: “La presentazione, a mio avviso, è stata efficace – ha detto don Angelo Magnano, in rappresentanza della diocesi Savona-Noli – ben calibrata negli interventi. Dava proprio l’impressione della coralità. Anche le domande, da parte della commissione, mi sono sembrate pertinenti. L’apprezzamento non è stato formale. Ritengo che l'intervento del presidente Bucci e il suo sostegno a Savona sia stato importante".

C'erano anche Andrea Pasa e Simone Pesce, rispettivamente segretari di CGIL e CISL, che evidenziano soprattutto la "bellissima presenza di due ragazzi giovani come parte integrante del progetto. Nella città più vecchia d’Italia questi due giovani, non solo hanno dimostrato di saperci stare in questa città, ma anche di poter accettare il futuro”.

“La nostra preoccupazione maggiore erano i tempi stretti – ha detto l'assessore alla Cultura del Comune di Savona, Nicoletta Negro – la giuria era rigida su questo e tagliava se si andava lunghi. Per questo motivo abbiamo fatto molte prove. È stato il lavoro di un anno e mezzo vissuto molto intensamente".

Elena Romanato

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