La canonica di Boissano al centro di una controversia che vede contrapposti il Comune e la Parrocchia di Santa Maria Maddalena, entrambi rivendicanti la proprietà dell'immobile.
La disputa è emersa dopo che l'ente guidato dal sindaco Paola Devincenzi ha avviato iniziative per ristrutturare i locali con l'intenzione di destinarli ad altre attività: nei giorni scorsi, a tal proposito, sono apparsi alcuni cartelli che annunciano l'imminente ingresso nei locali da parte della Croce di Malta, pubblica assistenza con sede a Boissano.
La Parrocchia considera l'occupazione illegittima, sostenendo che la proprietà dell'immobile sia dimostrata da numerose prove, sia documentali che fattuali. Di conseguenza, è stata inviata una diffida formale al Comune di Boissano, intimando di non concedere l'uso dei locali né alla Croce di Malta né ad altri soggetti.
Nella diffida si ribadisce la titolarità della proprietà e si invita sia il Comune che la Croce di Malta a contattare il legale rappresentante della Parrocchia per risolvere la questione entro e non oltre quindici giorni dal ricevimento della comunicazione.
Interpellata sul tema, la prima cittadina Paola Devincenzi ha dichiarato: "Al Comune non risulta ad oggi essere pervenuta alcuna diffida autorizzata dalla Diocesi. Si tratta di un'azione personale del Parroco della Parrocchia di Boissano che non ha alcun valore legale, probabilmente sostenuto da coloro che non hanno nessuno scrupolo ad utilizzare qualsiasi mezzo per attaccare l'amministrazione attuale. In ogni caso questa spiacevole vicenda ha dato lo spunto per intraprendere con la Curia un percorso che possa portare a chiarire ogni dubbio relativo ai locali oggetto di contesa. Ho avuto il piacere e l'onore di essere ricevuta dal Vescovo, che mi ha rassicurato sul fatto che non è mai stata sua volontà agire in tal modo, ma allo stesso tempo siamo arrivati alla conclusione che occorre fare chiarezza in un modo o nell'altro, al fine di placare gli animi e di vivere in serenità".
"Si è deciso di comune accordo di intraprendere un percorso che permetta di poter risolvere in modo pacifico e definitivo qualsiasi tipo di dubbio o perplessità inerente i locali, in totale armonia e con grande spirito di collaborazione e convivenza sul territorio - ha precisato ancora il sindaco Paola Devincenzi - Ci tengo a precisare che in questo momento i locali sono stati concessi alla P.A. Croce di Malta, in via provvisoria, cosa nota al Parroco, per permettere loro di continuare l'attività assistenziale e sociale sul territorio, in attesa di effettuare i necessari lavori di ristrutturazione nei locali fino ad oggi a loro concessi, che verranno sistemati insieme ad altri locali grazie ai fondi che il Comune si è aggiudicato con il Bando di Rigenerazione Urbana".