La mobilitazione contro il progetto del parco eolico Bric Surite continua a crescere ad Altare, coinvolgendo l'intera comunità locale, che si oppone fermamente all'installazione dell’impianto. La raccolta firme, avviata dalla consigliera comunale Rita Scotti con un gruppo di cittadini e sostenuta dall'amministrazione guidata dal sindaco Briano, ha già superato le 1.300 adesioni.
Le osservazioni contro il progetto, presentate sia dalla maggioranza che dalla minoranza, sono state formalizzate in un documento approvato dal Consiglio comunale e inviato alla Regione e agli uffici competenti per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).
Il progetto prevede l'installazione di sei aerogeneratori da 4,5 MW ciascuno, per un totale di 27 MW, su un’area tra i comuni di Altare e Cairo Montenotte. Pur ribadendo il sostegno alle energie rinnovabili, l’amministrazione Briano si oppone fermamente a questo intervento, convinta che potrebbe deturpare il territorio, specialmente in assenza di una valutazione adeguata dell’impatto ambientale e paesaggistico.
Le principali preoccupazioni riguardano l’alterazione irreversibile del paesaggio, i danni alla biodiversità e l’effetto negativo sulla fauna e la flora locali. La comunità teme che la realizzazione del parco eolico possa compromettere lo sviluppo del turismo sostenibile e la valorizzazione del patrimonio naturale e storico della zona.
Il documento evidenzia anche gli impatti visivi, acustici e ambientali, che ridurrebbero la qualità della vita e potrebbero influire negativamente sul valore delle proprietà immobiliari. Inoltre, la posa dei cavidotti necessari per il trasporto dell'energia rappresenterebbe un ulteriore disturbo e un’alterazione del territorio.
Il comune altarese ritiene inaccettabile che decisioni di tale portata vengano prese senza un effettivo coinvolgimento della popolazione e senza un'adeguata condivisione delle informazioni. La comunità rivendica il diritto di esprimere il proprio parere e di partecipare attivamente alla tutela del territorio.
Per queste ragioni, il Consiglio comunale ha chiesto formalmente la sospensione dell’iter autorizzativo del progetto Bric Surite, l’istituzione di un tavolo tecnico con amministrazioni locali, cittadini e associazioni per valutare alternative sostenibili, e un’analisi trasparente sugli effetti ambientali e socio-economici, tenendo conto degli interessi della comunità.
La forte partecipazione alla raccolta firme dimostra la sensibilità della comunità nei confronti della tutela ambientale e la necessità di un piano energetico che rispetti maggiormente il contesto locale.