Attualità - 08 febbraio 2025, 08:30

Illuminazione pubblica e disservizi a Boissano, Beallu Buinzan: "Risposta del sindaco al Difensore Civico incompleta ed insoddisfacente"

Il comitato di cittadini informa sulla replica del'amministrazione dopo il sollecito giunto dall'organo regionale a tutela del singolo cittadino e di interessi collettivi particolarmente rilevanti

A Boissano persistono le problematiche legate alla manutenzione delle strade e all'illuminazione pubblica. Una situazione che ha portato il comitato Beallu Buinzan a rivolgersi per tre volte all'amministrazione comunale senza però ottenere risposte.

Una risposta dal Comune è arrivata però al Difensore Civico Regionale, a sua volta interessatosi alle problematiche con un sollecito a riguardo. A rendere noto di ciò è proprio il comitato composto da alcuni cittadini boissanesi: "Il comitato ringrazia con gratitudine il Difensore Civico ed i suoi collaboratori per il loro indispensabile operato a sostegno della richiesta di trasparenza sui disservizi da tempo subiti dagli abitanti di Boissano - si legge nella nota diffusa da Beallu Buinzan - Sono infatti trascorsi quasi cinque mesi dalla prima delle istanze con le quali sono state chieste, invano, informazioni e prospettive su alcune delle situazioni che da ben molti più mesi vengono patite dal paese. Col suo operato il Difensore Civico rafforza quel rispetto dei cittadini nelle istituzioni che viene indebolito dalla mancanza di considerazione e, all’opposto, rafforzato dalla disponibilità ad aiutare la comunità tutta senza distinzioni".

"Per contro - osservano ancora dal comitato - la risposta che il sindaco pro tempore ha fornito al solo Difensore, e che questi ha gentilmente inoltrato al comitato, risulta purtroppo incompleta ed insoddisfacente dato che non fornisce alcuna informazione su molte delle problematiche segnalate né alcuna aspettativa di soluzione. Vengono infatti citate competenze della provincia e generiche difficoltà di bilancio senza però dare alcuna informazione sullo stato attuale né sulla programmazione di alcuna iniziativa atta a risolvere le situazioni portate ad esempio nelle istanze del comitato".

Di seguito, un riepilogo delle situazioni giudicate critiche: "Almeno due volte al giorno, con l’ingresso e l’uscita degli alunni dalla scuola comunale, un moviere supervisiona il tratto di ZTL istituita sulla strada comunale davanti all’edificio scolastico assicurandosi che nessun veicolo vi si immetta dalla adiacente via provinciale. Ma nulla viene fatto per gestire il conseguente picco di quella combinazione di transito di pedoni e disordinate soste di autoveicoli che si viene a creare sulla provinciale stessa. Il tutto con macchine parcheggiate, anche in carreggiata, in corrispondenza di una pericolosa curva in prossimità di un incrocio e di un passaggio pedonale, il tutto senza alcuna segnalazione né controllo. Questo mentre sulla provinciale transitano mezzi di ogni genere. In questo caso sebbene la strada provinciale sia per certi aspetti di competenza della provincia non pare al comitato opportuno mantenere da anni la situazione di pericolo magari in attesa di un qualche intervento di un altro ente".

A seguire: "Generalizzata situazione di scarsa manutenzione delle strade comunali oltre che la provinciale quali, ad esempio, quelle della zona Morteo e Via Marici in particolare aggravata della elevata mole di traffico su questa strada che è nel tempo diventata l’arteria principale per il collegamento con altri comuni".

"Qui ultimo esempio, ma non certo per importanza visto il conseguente disagio che da circa due anni e mezzo affligge il paese - continuano da Beallu Buinzan - lo spegnimento del cinquanta per cento dei lampioni della pubblica illuminazione stabilito con la delibera 69 del 13/10/2022 e da allora mai più riattivati nonostante il calo del costo dell’energia a valori precedenti a quelli della crisi. Situazione resa ancora più pesante dal fatto che allo spegnimento volontario forse si aggiunge quello dovuto a guasti. Forse perché in assenza di informazioni è arduo distinguere due situazioni che potrebbero essere tra loro correlate. Da quanto infatti ha scritto l’ex sindaco Olivari, che ha prontamente dato il suo contributo sulla questione, si solleva il dubbio che la centrale operativa non sia più efficiente a seguito del deliberato intervento di spegnimento. Una situazione che si deve considerare in combinazione allo stato del fondo delle strade".

"Circa le ristrettezze di bilancio lamentate dal sindaco pro tempore il comitato auspica che si riesca comunque a trovare rapidamente delle soluzioni atte a garantire servizi definiti indispensabili anche dal suo predecessore. Il comitato, confidando nell’azione facilitatrice del Difensore Civico Regionale, resta in attesa di informazioni puntuali sulle criticità esposte e sulla programmazione delle loro risoluzioni a partire dalla riaccensione dell’illuminazione pubblica intenzionalmente spenta" la chiosa finale della nota.