Sono cominciati quest'oggi i primi contatti tra la nuova proprietà e le rappresentanze sindacali dei dipendenti di Piaggio Aerospace, l'azienda per cui nei giorni scorsi è stato firmato il preliminare di passaggio al gruppo turco Baykar.
Un "incontro di merito ma non esaustivo" lo ha definito la segreteria di Fiom Cgil Savona in una nota a margine della riunione dove, dopo la presentazione aziendale, il ceo del colosso turco leader nello sviluppo e produzione di sistemi UAV (veicoli aerei senza pilota) e tecnologie aerospaziali avanzate ha delineato le linee guida del Piano Industriale previsto per il futuro delle due società del gruppo Piaggio Aerospace (ossia Piaggio Aero Industries e Piaggio Aviation).
"Se pur con una torsione verso il militare, l'unicità del sistema dei comparti motoristico velivolistico manutenzione parrebbe garantito - commentano dalla Fiom savonese - Crediamo non sufficiente l'investimento delineato per trovare da subito un nuovo equilibrio finanziario e non accettabile il mancato trasferimento di 60 lavoratori. L’organico è già insufficiente, servirà un ulteriore incontro specifico già la prossima settimana per il dettaglio della procedura di trasferimento".
"Continuiamo a credere necessario il coinvolgimento dei Ministeri interessati anche per comprendere la fattibilità di un'ipotesi di affiancamento economico statale a garanzia e supporto dell'operazione - continuano dal sindacato - Una maggiore sinergia con Leonardo può essere utile ma non basta. È imprescindibile avviare un confronto concreto su investimenti e organici, solo così si potrà determinare un percorso utile e condiviso per dare prospettiva e rilancio della storica realtà produttiva ligure".