La Sezione Ingauna dell’Istituto di Studi Liguri inaugura sabato 1 febbraio, alle ore 16,30 a Palazzo Peloso Cepolla, il Ciclo di conferenze sul territorio terrestre e marittimo legato all’isola Gallinaria, in concomitanza con il programma europeo “Liguria Tourism” di studi e valorizzazione dell’isola, del mare e dell’ampio, l’ampio territorio esteso dalla piana di Albenga alla catena collinare antistante l’isola fino ad Alassio.
La prima importantissima lezione riguarda le testimonianze basilari sul paesaggio, sulla natura e di conseguenza sull’aspetto del territorio fornite dall’archeologia in età romana: la dott.ssa Marta Conventi della Soprintendenza all’Archeologia per il nostro territorio esporrà i risultati degli studi sul materiale degli scavi di Albenga, testimonianze strettamente legate alla vita dell’epoca della fondazione della città e nei secoli successivi e alla sua immagine agricola e paesaggistica.
Queste testimonianze sono confermate e completate dalle analisi condotte con alta tecnologia sui depositi archeologici dal dott. Daniele Arobba, del Museo Archeologico del Finale e della Sezione Finalese dell’Istituto di Studi Liguri, specialista a livello internazionale dell’indagine archeobotanica: l’analisi dei pollini depositati nella stratigrafia archeologica, che determinano con affascinante esattezza le specie naturali allora esistenti, in sostanza l’agricoltura e il paesaggio delle diverse età.