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Attualità | 30 gennaio 2025, 15:30

"Minaccia al Santuario dei Cetacei": allerta del WWF dopo l'incidente della nave cargo a Marina di Massa

Una nave di oltre 100 metri si è scontrata contro la banchina del pontile. L'organizzazione ambientalista: "Potenziale sversamento di carburante ai danni di Pelagos"

"Minaccia al Santuario dei Cetacei": allerta del WWF dopo l'incidente della nave cargo a Marina di Massa

L'incidente della nave cargo Guang Rong a Marina di Massa ha riacceso il dibattito sulla sicurezza della navigazione nel Mediterraneo, un bacino che, pur rappresentando solo l'1% degli oceani mondiali, concentra il 15% del traffico marittimo globale. L'area dell'incidente ricade nel Santuario dei Cetacei Pelagos, l'area marina protetta che si estende per circa 87.500 chilometri quadrati nel Mediterraneo nord-occidentale tra Italia, Francia e Principato di Monaco, comprendendo il Mar Ligure, parte del Mar Tirreno e le acque che bagnano la Sardegna settentrionale.

Il WWF ha lanciato l'allarme sul potenziale sversamento di carburante dalla nave cipriota, che potrebbe avere conseguenze devastanti per questo ecosistema unico, habitat di numerose specie di cetacei tra cui balenottere comuni, capodogli, delfini e globicefali. Particolarmente preoccupante è il fatto che, secondo fonti di stampa, la nave era già stata fermata nel 2023 dalla Guardia Costiera di Genova per gravi violazioni delle normative internazionali sulla sicurezza della navigazione e la protezione ambientale.

"La combinazione tra eventi climatici sempre più estremi e intenso traffico marittimo sta creando livelli di rischio crescenti", sottolinea l'organizzazione ambientalista. "A farne le spese sono le comunità locali che dipendono da un mare sano per attività come pesca e turismo, oltre alla biodiversità marina".

Il Mediterraneo, con le sue 200.000 navi in transito annuale e il 20% del commercio marittimo mondiale, si trova in una situazione particolarmente delicata. Un eventuale sversamento avrebbe ripercussioni drammatiche non solo sull'ambiente, ma anche sull'economia locale. Il settore ittico, già sotto pressione per sovrasfruttamento e cambiamenti climatici, rischierebbe perdite significative, mentre il turismo costiero potrebbe subire un drastico calo delle presenze.

Per far fronte a questa situazione, il WWF avanza diverse proposte: dall'eliminazione delle navi obsolete alla regolamentazione più stringente della navigazione nelle aree sensibili, dal miglioramento delle tecnologie di prevenzione all'accelerazione della decarbonizzazione del trasporto marittimo. L'organizzazione ricorda inoltre l'importanza del principio "chi inquina paga", oggi garantito sia dal Testo Unico Ambientale sia dalla legge sugli ecoreati del 2015, che include tra i delitti l'inquinamento e il disastro ambientale.

Al porto di Marina di Massa la nave "Guang Rong" di oltre 100 metri di lunghezza si è scontrata contro la banchina del pontile, che è in parte crollato. A bordo della nave c'erano 13 membri dell'equipaggio, tutti portati in salvo. La Procura di Massa Carrara ha aperto un'inchiesta per naufragio.

Redazione

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