È stato convalidato l'arresto e confermato il carcere ad Imperia.
Questa la decisione del Gip Emilio Fois nei confronti del 34enne marocchino Kayohou El Mehdi che era stato arrestato venerdì scorso per aver accoltellato un 33enne di Pietra Ligure, A.B. all'esterno della discoteca Essaouira di Albenga nella notte del 26 dicembre.
Gli avvocati difensori Vittorio Savona e Alberto Bonifacino richiederanno nuovamente l'interrogatorio. Nei giorni scorsi i due legali avevano presentato una denuncia-querela ai carabinieri in quanto El Mehdi sostiene di essere stato colpito dal 33enne alla schiena prima delle coltellate da lui sferrate. E che si sarebbe diretto (sono stati depositati anche i referti medici) al pronto soccorso dell'ospedale di Albenga in due occasioni, il giorno successivo e il 6 gennaio.
Venerdì scorso i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Albenga, coordinati dal Pm Luca Traversa, avevano eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP Fois, nei confronti dell'uomo indagato per il tentato omicidio commesso nei parcheggi del noto locale notturno albenganese.
Sarebbe stata una semplice incomprensione, dovuta ad un mancato saluto all’interno della discoteca, a determinare nella notte di Santo Stefano la violenta reazione del 34enne che aveva accoltellato il 33enne.
In particolare, i carabinieri, allertati a tarda notte da una chiamata giunta al 112, erano intervenuti all’esterno della discoteca dove era stata segnalata la presenza di un uomo ferito a seguito di una violenta lite. Al loro arrivo, però, la vittima, colpita con un fendente al fianco, era già stata accompagnata da un amico e da un addetto alla sicurezza del locale al Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.
Fondamentali per la ricostruzione di quanto accaduto e per l'identificazione del presunto autore, sono stati i filmati dalle telecamere del sistema di videosorveglianza presenti nel luogo ove è avvenuto il fatto, che avevano confermato la dinamica dell’evento, oltre alle dichiarazioni della stessa vittima e delle persone che avevano assistito all’episodio.
I carabinieri avrebbero potuto ricostruire che la vittima, che stava trascorrendo la nottata all’interno del locale assieme ad un amico, ad un certo punto aveva iniziato a discutere con un ragazzo marocchino che, con la scusa di chiarirsi, lo avrebbe invitato ad uscire dal locale.
Una volta fuori, tuttavia, il marocchino lo avrebbe sorpreso sferrandogli una coltellata che lo avrebbe colpito al fianco destro, provocandogli una profonda ferita.
La vittima avrebbe tentato di difendersi rimanendo in piedi e cercando di sfuggire al suo aggressore, che, imperterrito, aveva continuato a sferrare fendenti per cercare di colpirlo nuovamente all’altezza del viso.
Fortunatamente ad evitare ulteriori gravi conseguenze era stato l'intervento dell’amico della vittima e di un addetto alla sicurezza del locale che, dopo essersi accorti di quello che stava accadendo, erano accorsi in suo aiuto, facendo desistere l’aggressore e costringendolo a fuggire.
Il soggetto, rintracciato dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Albenga, era stato tratto in arresto.
Dopo i primi 14 giorni di ricovero il 33enne ferito era tornato a casa ma dopo due giorni aveva dovuto far ritorno in ospedale a causa di una complicazione dovendo poi subire un intervento chirurgico.