Hanno patteggiato pene che vanno dai 4 anni ai 4 anni e 6 mesi.
Questa mattina davanti al Gip Emilio Fois e il Pubblico Ministero Chiara Venturi hanno deciso di patteggiare i tre soggetti coinvolti nel maxi sequestro di 11 kg di droga a bordo di un'imbarcazione a largo di Andora.
La sezione operativa navale di Imperia i primi di settembre stava infatti pattugliando il mare all'altezza di Andora quando aveva notato una manovra sospetta di un peschereccio che stava buttando i palamiti. Quando si erano avvicinati, si erano accorti che i membri della barca stavano lanciando un pacchetto in mare il quale conteneva della sostanza stupefacente.
Da lì la chiamata ai colleghi della Guardia di Finanza di Savona ed erano scattate le manette per quattro persone con il Pubblico Ministero Chiara Venturi a coordinare le indagini.
Il peschereccio ormeggiato nella Darsena di Savona era di proprietà di una cooperativa savonese estranea alla vicenda (lo stesso non era guidato dal titolare ma da terze persone).
All'interno era presente l'ingente quantitativo di droga, con le fiamme gialle che avevano appurato del quantitativo dopo un'ispezione avvenuta negli Alti Fondali.
Dopo gli interrogatori di garanzia era stato confermato il carcere per gli arrestati ma a distanza di qualche tempo il giovane coinvolto infatti aveva specificato di non essere stato a conoscenza che a bordo era presente droga. Per questo era stato scarcerato e oggi in udienza preliminare è stato assolto con formula piena.
Hanno patteggiato il padre M. G., albenganese a 4 anni e due mesi, un coltivatore sempre di Albenga L. P. a 4 anni e sei mesi e E. C. a 4 anni.