E' intenso il programma di questa mattina, rientrante nel Mese della memoria, una serie di iniziative che sottolineano il valore della Memoria e approfondiscono le riflessioni legate alla tragedia delle deportazioni nazi-fasciste nei campi di concentramento.
Questa mattina, alle 9, ai giardini del Prolungamento, sulla Passeggiata Walter Tobagi, è stata inaugurata una targa e un ulivo, albero simbolo di pace, dedicati a Sergio De Simone. Sergio rappresenta tutti i bambini uccisi nei campi di concentramento.
Sergio De Simone era uno dei venti bambini ebrei che, ingannati da Josef Mengele con la promessa che avrebbero incontrato le loro mamme, furono trasferiti da Auschwitz-Birkenau al campo di concentramento di Neuengamme, dove vennero sottoposti ad atroci esperimenti sulla tubercolosi. Nel tentativo di nascondere ogni traccia del loro passaggio nel lager, i bambini vennero uccisi nella notte tra il 20 e 21 aprile 1945, nei sotterranei della scuola di Bullenhuser Damm, alla periferia di Amburgo.
La vicenda fu scoperta dalle autorità tedesche e solo nel 1983 la madre (sopravvissuta ad Auschwitz) poté conoscere la verità sul figlio.
Sergio De Simone era cugino di Tatiana e Andra Bucci. Tatiana Bucci aveva sei anni e sua sorella Andra quattro, quando i fascisti e i nazisti le catturarono nella casa di Fiume (allora città italiana), per portarle nel campo di sterminio di Auschwitz - Birkenau in Polonia, con tappa intermedia alla Risiera di San Sabba. Questa mattina alla Sala della Sibilla, le sorelle Bucci hanno incontrato gli studenti delle scuole superiori savonesi.
"Ascoltare le sorelle Bucci, superstiti dei lager nazisti, in una sala gremita di giovani studenti, in silenzio e attenti, è stata un’emozione fortissima - scrive l'assessore Barbara Pasquali su Facebook - Le ringrazio, e sono profondamente grata della loro testimonianza. Stamattina si è aggiunto un tassello importante alla storia di Savona, medaglia d’oro per la Resistenza, decorata al valor militare per la guerra di Liberazione".