La crescente presenza di parchi eolici in Val Bormida è un tema molto discusso, che sta generando forti preoccupazioni anche ad Altare. La realizzazione di questi impianti solleva timori tra i residenti, preoccupati per le possibili conseguenze sul paesaggio e sulla qualità della vita.
In risposta a questa situazione, la consigliera indipendente Rita Scotti ha deciso di presentare una mozione per chiedere una "moratoria immediata sui nuovi impianti eolici" nel territorio di Altare. Come ha spiegato la stessa consigliera, l’intento non è quello di opporsi alle energie rinnovabili, ma di promuovere uno sviluppo sostenibile che rispetti l’ambiente e tuteli il paesaggio locale. La Scotti ha infatti sottolineato che le pale eoliche stanno "modificando l’aspetto di Altare, mettendo a rischio la fauna, la flora e la qualità del paesaggio".
Le principali preoccupazioni riguardano i danni all’ambiente naturale, i "rumori" e gli "impatti visivi" delle turbine, che potrebbero alterare irrimediabilmente l’ecosistema locale. Inoltre, la concentrazione eccessiva di impianti in una zona ristretta potrebbe "deprezzare il valore delle proprietà" e influire negativamente sulla vita quotidiana dei residenti.
Per supportare la sua iniziativa e sensibilizzare la popolazione, la consigliera Scotti ha deciso di avviare una raccolta firme. "Stiamo cercando di sensibilizzare la cittadinanza e di far sentire la nostra voce in modo forte e chiaro". Nei prossimi giorni, saranno organizzati dei banchetti nei principali punti del paese per raccogliere adesioni.