Una pietra d'inciampo per ricordare i fratelli Vezzolla, Eugenio e Angelo arrestati dai nazifascisti il 16 ottobre 1944, deportati nei campi di concentramento nazisti e morti a Mauthausen e Natzweiler-Leonberg.
La posa delle pietre verrà effettuata davanti all’abitazione dalla quale furono strappati con l’arresto ad Albisola Superiore in Piazza Mameli 1.
"L’installazione di ogni Stolperstein - pietra d'inciampo - è un processo doloroso ma anche positivo perché rappresenta, in qualche modo, un ritorno a casa per queste persone" dicono dall'Anpi albisolese.
Il momento di ricordo e l'inaugurazione si terrà martedì 4 febbraio alle ore 9:30 dal Palazzetto dello sport de La Massa per poi raggiungere la casa dei due fratelli vittime della Shoah.
Angelo Francesco Vezzola, nato nel 1901, fu arrestato il 15 novembre del 1944, internato a Bolzano e deportato a Mauthausen, Auschwitz e Flossemburg. Fu assasinato il 21 marzo del 1945 a Natzweiler-Leonberg.
Eugenio Vezzolla, fabbro, nato nel 1906, fu arrestato il 15 novembre del 1944, internato a Bolzano e deportato ad Auschwitz. Morì il 5 maggio del 1945 a Mauthausen.
Ad organizzare l'iniziativa l'Anpi, l'Aned e il Comune di Albisola.