"Come un'onda contro la violenza sulle donne": il confronto con gli studenti al Ferraris Pancaldo (FOTO)

“Come un’onda, contro la violenza sulle donne”. Così si intitola la campagna Nazionale di Rai Radio1 e del Giornale Radio Rai che da oltre un anno porta nelle università, nelle piazze, nelle associazioni, nelle scuole, nelle aule dei tribunali, nelle carceri, nei festival, nei palazzi del Comune, in Vaticano, questo progetto per dare voce a tutta la galassia che gira intorno al tema della violenza.

E questa mattina il progetto ha fatto tappa nell’aula Paolo Borsellino del Ferraris Pancaldo di Savona, giovedì mattina dalle 10 alle 13, davanti alla platea degli studenti moderato da Elena Paba, inviata del Giornale Radio Rai e Rai radio1 in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Provinciale di Savona.

All’incontro, dopo i saluti di Francesco Pionati, Direttore Rai Radio1 e GRR in video collegamento, è stato letto il messaggio scritto da Papa Francesco dedicato alla “Campagna”, con la voce di Claudio Vigolo e immagini di repertorio.

Sono intervenuti, come esperti che lavorano sul territorio per il contrasto alla violenza, la dottoressa Fiorenza Giorgi, magistrato presso il Tribunale di Savona fino a giugno 2024, che si è occupata di numerosi casi di violenza contro le donne sul nostro territorio, la dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale Nadia Dalmasso, Laura Dagnino, presidente del Centro Antiviolenza "Artemisia Gentileschi" di Albenga, il Commissario capo della Questura di Savona, Graziella Satariano, il Capitano Walter Crescentini - Comandante Compagnia CC di Albenga e il dottor Roberto Carrozzino, Direttore del Servizio Dipendenze afferente al Dipartimento Salute mentale e dipendenze dell’ASL 2 Savona.

Inoltre, sono state ascoltate le testimonianze, registrate, delle detenute, Giovanna detenuta a Piazza Lanza, carcere di Catania e Lucia e Catia carcere di Secondigliano Napoli e con uno sguardo nel mondo anche la storia di Neelai Barek, afgana, fuggita nel 2021 e scappata grazie all’aiuto italiano di Amnesty.

"Il femminicidio è l'unica uccisione volontaria di un'altra persona il cui numero non è mai diminuito dal 1993. Tutti gli anni abbiamo la media di 100 donne uccise. Il legislatore il suo lavoro lo ha fatto ora dobbiamo farlo anche noi" ha detto Fiorenza Giorgi che ha raccontato agli studenti i femminicidi tramite due opere "Carmen" e "Otello".