Due anni con la sospensione condizionale della pena e la non menzione nel casellario giudiziale.
Questa la sentenza di condanna nei confronti di Andrea Sicco disposta questa mattina in Tribunale a Savona dal giudice Veronica Desei.
Sicco, imputato per aver colpito nell'aprile del 2023 davanti al Comune di Alassio l'ex consigliere comunale alassino e imprenditore turistico Giovanni Banchio.
Secondo quanto era stato ricostruito, Banchio era stato colpito sul volto ed era caduto a terra. Sul posto era intervenuta la polizia e i militi della Croce Rossa di Alassio, che avevano trasportato l'80enne al pronto spccorso dell’ospedale Santa Corona di Petra Ligure in codice giallo. L'uomo aveva riportato una frattura alla mano, la rottura del setto nasale oltre a contusioni sul volto per 44 giorni di prognosi. Sicco di lì a poco era stato identificato.
Pare che ad assistere alla scena fossero presenti Luca Corciulo, responsabile dell'ufficio demanio del Comune di Alassio e l'ex assessore, ora consigliere regionale Rocco Invernizzi. In aula nell'udienza del novembre scorso aveva testimoniato anche il sindaco Marco Melgrati che aveva confermato di non aver visto l'aggressione.
"Mi dispiace, so di aver sbagliato e di aver causato dei problemi a quest'uomo. Si è trattato di un incidente e non di un'aggressione - aveva detto Sicco in aula - Ero molto arrabbiato, gli ho detto che non ci si comporta cosi. Io ho allontanato le sue braccia dal mio corpo, ho inavvertitamente colpito il suo volto ed è caduto. La situazione ha preso una piega spiacevole".
A Sicco, difeso dall'avvocato Carmen Vallega che aveva richiesto l'assoluzione per non aver commesso il fatto, sono state concesse le attenuanti generiche e dovrà pagare alla parte civile una provvisionale di 20mila euro oltre alle spese legali.
Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 30 giorni.