Chiedono un cambio di passo all'interno del partito il segretario provinciale di Azione Massimiliano Carpano e la consigliera comunale Adele Taramasso, rappresentanti di Azione del Savonese che si preparano al congresso di febbraio nel quale sarà eletto il nuovo segretario.
I due consiglieri comunali sostengono la deputata milanese Giulia Pastorella, pur riconoscendo il ruolo di Carlo Calenda, anche lui candidato alla segreteria, all'interno del partito.
La necessità di un cambiamento e di una riorganizzazione interna del partito e la gestione di alcune questioni in un modo che non sarebbe stato ritenuto abbastanza trasparente, sarebbero tra i motivi dei sostenitori di Pastorella. Ma c'è anche il fatto che la deputata milanese sia orientata in modo più deciso e convinto verso la costruzione di un terzo polo, saldo nell'area liberaldemocratica e orientato alla costruzione di un soggetto unitario, nel porsi come una forza alternativa tra i due poli di centro-destra e di centro-sinistra.
"Il congresso rappresenta un momento fondamentale per Azione - dicono Taramasso e Carpano - e può e deve essere un momento di riflessione, di rinnovamento e riorganizzazione. La presentazione di due candidature a segretario, quelle di Carlo Calenda e di Giulia Pastorella, costituisce un fattore positivo perché la pluralità di opinioni e di visioni è un elemento di forza all'interno di un partito. Abbiamo visto che in questi mesi molti ex iscritti e simpatizzanti si sono riavvicinati perché il congresso è un'opportunità per rafforzare la partecipazione democratica, confrontarsi e lavorare per migliorare il nostro posizionamento su alcuni temi, la nostra struttura interna e il metodo di lavoro".
"Pur sempre riconoscendo il ruolo che Calenda ha avuto e deve continuare ad avere in Azione - sottolineano Taramasso e Carpano - in molti hanno accolto con favore la candidatura della deputata Pastorella - che propone un cambiamento sul coinvolgimento territoriale, una maggiore apertura e chiarezza sui temi dei diritti sociali e civili e sulla definizione della nostra collocazione nel panorama politico attuale".
Perché se nelle elezioni amministrative c'è l'apertura ad alleanze fatte sulla base di un progetto, come accaduto a Savona, a livello di politica nazionale Azione cerca una collocazione come forza politica alternativa di centro.
Prima del congresso ci saranno gli incontri territoriali di Azione, con la scelta delle mozioni e la stesura delle liste per la nomina dei delegati (dovrebbe esserci uno per il savonese) che andranno al congresso nazionale a Roma.