Savona - 13 gennaio 2025, 18:13

Rai Radio1 al “Ferraris Pancaldo” di Savona per parlare di violenza contro le donne

L’evento si svolgerà nell’aula Paolo Borsellino, giovedì 16 gennaio dalle 10 alle 13

“Come un’onda, contro la violenza sulle donne” è campagna Nazionale di Rai Radio1 e del Giornale Radio Rai che da oltre un anno porta nelle università, nelle piazze, nelle associazioni, nelle scuole, nelle aule dei tribunali, nelle carceri, nei festival, nei palazzi del Comune, in Vaticano, questo progetto per dare voce a tutta la galassia che gira intorno al tema della violenza.

L’evento si svolgerà nell’aula Paolo Borsellino del Ferraris Pancaldo, giovedì mattina dalle 10 alle 13, davanti alla platea degli studenti e sarà moderato da Elena Paba, inviata del Giornale Radio Rai e Rai radio1 coordinatrice della campagna nazionale itinerante: “come un’onda contro la violenza sulle donne” in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Provinciale di Savona.

All’incontro, dopo i saluti di Francesco Pionati, Direttore Rai Radio1 e GRR in video collegamento, sarà letto il messaggio scritto da Papa Francesco dedicato alla “Campagna”, con la voce di Claudio Vigolo e immagini di repertorio. Interverranno, come esperti che lavorano sul territorio per il contrasto alla violenza, la dottoressa Fiorenza Giorgi, PM presso il Tribunale di Savona fino a giugno 2024, che si è occupata di numerosi casi di violenza contro le donne sul nostro territorio, il commissario capo della questura di Savona, Graziella Satariano, il Capitano Walter Crescentini - Comandante Compagnia CC di Albenga, il dott. Roberto Carrozzino, Direttore del Servizio Dipendenze afferente al Dipartimento Salute mentale e dipendenze dell’ASL 2 SAVONA, che ha redatto il Protocollo d’Intesa con il Tribunale di Savona in merito alla Legge 168/23 “Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica”.

Inoltre, saranno ascoltate le testimonianze, registrate, delle detenute, Giovanna detenuta a Piazza Lanza, carcere di Catania e Lucia e Catia carcere di Secondigliano Napoli e con uno sguardo nel mondo anche la storia di Neelai Barek, afgana, fuggita nel 2021 e scappata grazie all’aiuto italiano di Amnesty.

Redazione