L'abbattimento delle liste d'attesa è stato uno dei punti centrali della campagna elettorale del presidente Marco Bucci che ora si trova a dover affrontare una situazione complessa, caratterizzata da carenze di personale e da una mancata programmazione sanitaria a livello nazionale che vede alcune scuole di specializzazione senza borsisti. Perché non basta avere le attrezzature se mancano gli specialisti per utilizzarle.
Nei giorni scorsi l'assessore regionale Massimo Nicolò ha richiamato i direttori delle Asl liguri sull'urgenza di ridurre le liste d'attesa, sottolineando la necessità di aprire le agende, per quelle Asl che hanno agende chiuse per alcune prestazioni, e rispettare le priorità dei pazienti.
Questa pratica, infatti, va contro la normativa vigente. Nella Asl2, la radiodiagnostica presenta criticità particolarmente evidenti: si attendono tre mesi e mezzo per una risonanza magnetica all'encefalo e quasi quattro mesi per una risonanza magnetica all'addome, anche per le prestazioni urgenti. Per una colonscopia, sempre con priorità B, si aspettano quasi 4 mesi (dati Asl2 aggiornati al 1 gennaio).