"Un passaggio che aspettavamo da tempo. Si tratta di un'opera fondamentale per il collegamento delle infrastrutture di ultimo miglio con la rete autostradale".
Parole di soddisfazione dopo anni di attesa quelle del sindaco di Vado Ligure Fabio Gilardi dopo l'esito positivo con prescrizioni della Valutazione di Impatto ambientale al Ministero dell’Ambiente sul progetto definitivo per la realizzazione del nuovo casello autostradale di Bossarino e delle opere di collegamento alla piattaforma multipurpose di Vado Ligure.
Un'opera che sarà fondamentale per una migliore gestione del traffico pesante che gravita sul porto vadese.
"Inizia così una nuova fase con la successiva conferenza dei servizi e l'autorizzazione definitiva per arrivare alla realizzazione vera e propria - ha continuato il primo cittadino vadese - Auspichiamo inoltre che anche per quanto riguarda gli altri impegni dell'accordo di programma e del protocollo d'intesa del 2023 siano rapidamente sciolti nel breve tempo e messi in campo per dare un contributo veramente positivo al sistema portuale".
Gilardi si riferisce infatti al completamento della diga foranea vadese, la realizzazione della nuova strada sulla sponda del torrente Segno, il rifacimento del ponte di via alla Costa e del ponte di via Verdi, la sistemazione del rio Lussu e dell’adiacente vasca “ex Tirreno Power”.
L’istanza per l’avvio del procedimento del casello era stata avanzata da Autostrada dei Fiori nel giugno del 2021, con la presentazione del progetto definitivo, recepite le prescrizioni del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici nel 2023 (e una richiesta di integrazioni arrivata dal Dipartimento Ambiente del Ministero nel febbraio 2023 che aveva fatto insorgere l'ex sindaco Monica Giuliano).
Nel maggio sempre del 2023 la valutazione della VIA Nazionale in corso sul progetto definitivo era prevista entro la fine di quell'anno con l'affidamento dei lavori nel gennaio 2025 e la loro conclusione nel gennaio 2028. Con un ritardo previsto sulla tabella marcia iniziale di 4 anni.
Nel corso della procedura Autofiori aveva fornito tutte le integrazioni richieste, in particolare in relazione allo Studio di impatto ambientale e al Piano di utilizzo delle terre e rocce da scavo. L’opera è interamente finanziata per 72 milioni 720mila euro.
"Ci saranno riunioni nelle prossime settimane e spero siano risolutive migliorando quella che è l"efficienza del comparto produttivo e portuale e la viabilità cittadina e di ultimo miglio" conclude Gilardi.