Politica - 09 gennaio 2025, 15:30

Casa di comunità all’interno dell’ospedale di Albenga, Casella (AVS): "Un errore"

"Una scelta che rischia di scoraggiare i cittadini che hanno bisogno di assistenza: per alcuni di loro potrebbe essere scomodo arrivare in ospedale"

“Il progetto di Casa di comunità è avvolto nella nebbia e, da quel poco che si vede, non è tutto oro quel che luccica, come vorrebbe fare credere l’attuale amministrazione Regionale”. Jan Casella, consigliere regionale di AVS, è critico con la decisione di realizzare una Casa di comunità all’interno dell’ospedale Santa Maria di Misericordia.

“La medicina territoriale nasce per stare sul territorio ed essere vicina agli utenti: è insensato trasferirla dentro all’ospedale, depotenziando i servizi periferici. Questa scelta rischia di scoraggiare i cittadini che hanno bisogno di assistenza: per alcuni di loro potrebbe essere scomodo arrivare in ospedale”, ricorda Jan Casella.

E incalza: “In prima battuta, chiediamo chiarezza sugli spazi fisici che saranno occupati dalla Casa di comunità. Al piano terra dell’ospedale di Albenga, è attivo il Punto di primo intervento per dodici ore al giorno. Bisogna evitare che la Casa di comunità vada ad occupare le aree che serviranno per riaprire il pronto soccorso h24. Non esistono scuse plausibili per bloccare la riapertura del Pronto Soccorso: il Santa Maria di Misericordia dispone già della maggior parte dei reparti e dei servizi necessari per riattivare il Pronto Soccorso”.

Jan Casella punta il dito contro i disservizi: “La carenza di personale è un problema grave e ha assunto dimensioni drammatiche in alcune strutture come il consultorio. La Casa di comunità non affronta queste mancanze ma ci gira intorno: è un po' come nascondere la polvere sotto il tappeto. Le necessità dei cittadini sono chiare: ad Albenga serve un ospedale vero, con la garanzia che rimanga pubblico e che torni ad avere, prima possibile, un Pronto soccorso h24”.

Redazione