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Cronaca | 07 gennaio 2025, 19:34

Polizia Ferroviaria ligure, bilancio 2024: 65 arresti, 628 le persone indagate

L’azione della Polizia Ferroviaria ha portato al sequestro di 21 armi, tra cui 16 da taglio e 5 armi improprie, oltre a 450 grammi di stupefacenti – circa 300 di hashish e 150 di cocaina

Polizia Ferroviaria ligure, bilancio 2024: 65 arresti, 628 le persone indagate

Più controlli, più persone segnalate all’Autorità Giudiziaria e un’attenzione crescente alla sicurezza di passeggeri e personale ferroviario. Si chiude con un bilancio positivo il 2024 per la Polizia Ferroviaria della Liguria, che registra un incremento delle attività operative e risultati significativi nella lotta alla criminalità e nella prevenzione.

Nel corso dell’anno, sui treni e nelle stazioni liguri sono state controllate oltre 197mila persone. Tra queste, 65 sono state arrestate e 628 indagateUn lavoro capillare che ha visto un potenziamento dei servizi di vigilanza, con circa 1200 treni scortati ed oltre 15000 pattugliamenti nelle principali stazioni della regione. Negli scali più frequentati, il personale Polfer è stato costantemente affiancato dai militari delle Forze Armate, impiegati per rafforzare i dispositivi di sicurezza.

L’azione della Polizia Ferroviaria ha portato al sequestro di 21 armi, tra cui 16 da taglio e 5 armi improprie, oltre a 450 grammi di stupefacenti – circa 300 di hashish e 150 di cocaina.

I reati maggiormente perseguiti riguardano i danneggiamenti, le ricettazioni, il porto abusivo di armi, la detenzione e lo spaccio di stupefacenti, i reati legati all’immigrazione clandestina e soprattutto i furti sui treni e nelle stazioni, un fenomeno questo che si conferma costante in ambito ferroviario, favorito dagli affollamenti e dalla distrazione dei viaggiatori, particolarmente durante le ore di punta o nei periodi di maggiore afflusso turistico. Tra le 65 persone arrestate e le 628 indagate, circa 180 di queste sono state perseguite per furti, rapine  o ricettazioni commesse proprio ai danni dei viaggiatori.

Ma l’impegno della Polfer non si è fermato alla repressione: nel 2024 sono state organizzate ben 50 operazioni straordinarie, disposte dal Ministero dell’Interno su scala nazionale, con obiettivi incentrati sulle attività di prevenzione. Tra queste, meritano una menzione le iniziative “Stazioni Sicure”, per contrastare le attività illecite più frequenti, e “Oro Rosso”, finalizzate a combattere i furti di rame, un reato che rientra tra le competenze più peculiari della Polizia ferroviaria, in quanto strettamente connesso alla sicurezza delle infrastrutture ferroviarie e alla regolarità della circolazione dei treni. Tali episodi, infatti, spesso causano gravi di ritardi e disagi per i viaggiatori.

Al tal riguardo, proprio il mese scorso, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Imperia 4 soggetti ritenuti i presunti autori del furto delle trecce di rame asportate in prossimità di Ventimiglia il 04 ed il 5 dicembre, causando il blocco del traffico ferroviario sulla linea Genova – Ventimiglia.  Sempre nei pressi della cittadina di confine, nel mese di luglio, un dipendente di R.F.I. in servizio nel ponente ligure è stato arrestato dalla Polfer poiché sorpreso a vendere circa 80 kg di rame asportati da cantieri e depositi ferroviari.

Resta alta l’attenzione anche sulle aggressioni al personale ferroviario, un fenomeno spesso legato alle irregolarità di viaggio. Nel 2024 si sono registrati 46 episodi, di cui 12 con lesioni o percosse. Grazie alle telecamere di videosorveglianza e alle testimonianze dei passeggeri, la Polfer è riuscita a identificare i responsabili in 36 casi.

Sempre più spesso, i treni diventano un mezzo di fuga per i minori, in particolare giovani in difficoltà che si allontanano dai centri di accoglienza. Nel 2024, la Polfer ligure ha rintracciato 114 ragazzi, poi riaffidati alle famiglie o alle strutture di accoglienza in collaborazione con l’Autorità Giudiziaria.

Nel corso delle attività di controllo sono state inoltre elevate 282 contravvenzioni al codice ferroviario, la maggior parte delle quali per l’attraversamenti dei binari, un comportamento diffuso proprio tra i minorenni e che rappresenta un grave rischio per la sicurezza.

Oltre alla repressione e al controllo, la Polizia Ferroviaria ha puntato anche sulla prevenzione, parlando direttamente ai più giovani. Attraverso il progetto “Train… to Be Coolrealizzato in collaborazione con il MIUR e con il supporto scientifico della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università “La Sapienza” di Roma,  sono stati organizzati circa 18 incontri nelle scuole liguri, coinvolgendo oltre 935 studenti.

Con questi numeri, la Polizia Ferroviaria della Liguria si conferma un punto di riferimento per la sicurezza del trasporto ferroviario, grazie a un mix di controllo, prevenzione e collaborazione con l’Azienda ferroviaria e le istituzioni locali. Anche per il 2025, l’obiettivo resta quello di garantire un viaggio sicuro per tutti, continuando a presidiare il territorio con professionalità e dedizione.

Redazione

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