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Savona | 06 gennaio 2025, 10:30

Le sagome in legno e una tradizione speciale: la valle del Letimbro si anima con i figuranti della "Processione d'inverno"

Da Lavagnola arrivano al Santuario. L'idea nata più di 20 anni fa dall'artista Imelda Bassanello

Le sagome in legno e una tradizione speciale: la valle del Letimbro si anima con i figuranti della "Processione d'inverno"

Non si può non chiudere le festività con l'Epifania e il presepe "itinerante" realizzato dall'artista Imelda Bassanello.

Un centinaio di sagome in legno che da Lavagnola arrivano fino al Santuario e oltre arricchendo il classico percorso della processione.

Una sorta di "Processione d'inverno" natalizia che è diventata una tradizione fondamentale per la città di Savona e non solo. Una rappresentazione unica lungo tutta la valle del torrente Letimbro che non ha uguali in Liguria e nel resto d’Italia.

Le sagome, di poco inferiori alla grandezza d’uomo, raffigurano una popolazione paesana composta da uomini, donne, bambini, anziani, in abbigliamento che si ispira ad un presepe popolare e contadino, sono posizionati da anni in punti particolarmente visibili lungo i km di strada, tra i boschi ed i centri abitati.

Imelda Bassanello, ideatrice di questa iniziativa, aveva chiamato a partecipare alla realizzazione delle sagome gli abitanti delle località vicine al Santuario dando così origine a due laboratori di volontari e costituendo un vero e proprio esperimento di lavoro collaborativo.

L'artista con la bottega al Santuario, ha intagliato le sagome in tavolato di legno e sovrainteso alla pittura dei volti.

L’idea del presepe popolare ha preso forma da più di 20 anni e nel tempo si è ingrandita e consolidata fino a diventare un vero e proprio percorso artistico in costante evoluzione, con l’intento di valorizzare l’immediato entroterra di Savona e guadagnando man mano l’appoggio delle istituzioni locali.

Nel 2002 nacque il primo presepe con più di cinquanta sagome di legno, dipinte e decorate con varie stoffe e materiali, da Lavagnola, storico quartiere di Savona, fino a Santuario, in un percorso di circa 4,5 km.

Da allora ogni anno, e per tutto il periodo natalizio, il presepe è stato esposto a formare una lunga processione in salita, che culmina alla Basilica di Santuario. Nel 2009, anche a Pontinvrea, con il sostegno del sindaco e con la collaborazione degli abitanti e commercianti locali, sempre dalla mente e dalla mano artistica della Bassanello nacque un presepe sullo stile di quello già in atto a Savona, a circa 20 km da Santuario, passando dalle colline sovrastanti.

La Processione d’inverno “racconta” personaggi da antico paese contadino e non è soltanto una processione di fede, ma soprattutto una processione che visualizza un sentimento di gioia e di armonia, nell’intento di coinvolgere tutti i visitatori che vorranno scoprire questo elaborato artistico che esprime profondamente nella sua creazione e collocazione il territorio e la sua popolazione.

Non sono purtroppo mancati gli atti vandalici negli anni, non ultimo quello avvenuto nel Santo Stefano del 2023 con due sagome che erano state rubate.

Gesti che però non hanno fatto abbassare la testa agli organizzatori. Anzi, sono ripartiti con ancora più voglia di abbellire la città.

Luciano Parodi

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