La sanità territoriale continua a fare i conti con una "reiterata e gravissima carenza di medici". È quanto emerge dalla delibera firmata dal direttore generale dell'Asl, Orlando, che autorizza l'assegnazione di 23 incarichi a tempo determinato per sopperire ai numerosi posti vacanti.
Si tratta di incarichi rivolti prevalentemente a medici di medicina generale, e medici di continuità assistenziale (fanno parte dell'assistenza primaria anche i pediatri di libera scelta), figure fondamentali per garantire la continuità assistenziale sul territorio.
La delibera mette in evidenza come l'Asl sia costretta a intervenire con misure straordinarie per far fronte a una situazione ormai strutturale e che riguarda l'intero territorio nazionale: "Si rileva un fabbisogno di numerosi incarichi vacanti di Assistenza Primaria ad attività oraria", dice ancora la delibera.
Secondo quanto previsto, l'Azienda sanitaria procederà al conferimento degli incarichi scorrendo la graduatoria aziendale relativa al settore di assistenza primaria ad attività oraria, valevole per l’anno 2025.
Una soluzione temporanea, ma necessaria, per rispondere alle esigenze di un sistema sanitario locale che in molte aree soffre della carenza di medici. Una situazione purtroppo diffusa sull'intero territorio nazionale, con conseguente fatica a garantire un adeguato livello di copertura per i servizi essenziali e il rischio di compromettere l'accesso alle cure per la popolazione.