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Politica | 31 dicembre 2024, 12:30

Bilancio preventivo, "Insieme per Carcare": "Privo di iniziative politiche strategiche. Manca la pianificazione del territorio"

"Notiamo poca lungimiranza", attaccano dall'opposizione

Bilancio preventivo, "Insieme per Carcare": "Privo di iniziative politiche strategiche. Manca la pianificazione del territorio"

Il gruppo di opposizione "Insieme per Carcare" contro il bilancio preventivo dell'amministrazione comunale targata Mirri. 

"Quello che è stato approvato durante il Consiglio comunale del 23 dicembre, è il secondo bilancio preventivo, caratterizzato dalle scelte politiche della attuale giunta Mirri - attaccano dalla minoranza - Al primo quello del 2024, sono seguite tutte le variazioni intervenute nel corso del 2024, quindi ad oggi sono loro gli attori protagonisti delle sorti della comunità cittadina, nell’impossibilità di trovare alibi o scuse verso tutti quei problemi quotidiani che l’amministrazione della cosa pubblica, anche di una piccola comunità, prevede. Esattamente perché di quegli alibi o scuse ne hanno fin troppo abusato. Ora la giunta ha la responsabilità assoluta di realizzare il programma elettorale, con maggiore maturità rispetto a quello che sino ad oggi hanno dimostrato di esercitare". 

"Prima il DUP poi la sua nota di aggiornamento ora il bilancio preventivo, in primavera il consuntivo del 2024, sono tutti atti amministrativi da cui si legge chiaramente l’immobilismo nel quale questo Ente Locale è scivolato e ineluttabilmente continuerà a fare. In poche parole le entrate tributarie restano invariate rispetto agli anni precedenti quindi invariato è il gettito che dovrebbero produrre, salvo che la variabile è data dalla necessità dell’ente di rincorrere il pagamento dei tributi che, come è risultato anche nei lavori di commissione  sta producendo delle difficoltà di incasso di quanto previsto. Proprio negli anni scorsi ci si è impegnati in un’intensa campagna di “recupero crediti”, notoriamente è un’operazione antipatica per la cittadinanza che non la digerisce anche se dettata da principi di giustizia ed equità tributaria, operazione che però è fondamentale per sanare il bilancio di un ente locale".

"Per questa ragione ci chiediamo quali sono le intenzioni per il futuro in relazioni ai dati percentuale sconfortanti dichiarati in commissione? A questo punto ci auspichiamo una continuità nelle operazioni di recupero crediti. Con un bilancio di previsione in pareggio tra entrate e spese intorno ai 15 milioni di euro, le promesse elettorali si schiantano contro la dura realtà della “coperta corta”, emerge una situazione chiara dove l’indirizzo amministrativo è quello di un comune che non ha volontà di pianificare, da solo ed  insieme agli enti superiori quali Regione e Ministero, siamo completamente allergici agli investimenti in conto capitale sulle strutture e infrastrutture presenti sul territorio, pensando probabilmente di poterlo fare, ma in maniera minima, sfruttando gli oneri di urbanizzazione o i proventi di monetizzazione delle operazioni del passato, che a brevissimo si estingueranno nelle maglie della spesa corrente del bilancio, con l’applicazione di avanzo di amministrazione e del fondo pluriennale vincolato per coprire la parte corrente, questo sia a consuntivo del 2024 che in quello preventivo del 2025".

"Non ci sembra siano stati approvati progetti esecutivi definitivi in merito ad infrastrutture di cui la cittadinanza ha ed avrà bisogno, significativo il piano triennale delle opere pubbliche, fermo al palo, come si evince anche dal parere del revisore dei conti, fermo alle opere del PNRR gestite dalla precedente amministrazione. Anziché ambire a ricevere finanziamenti scegliamo politicamente di restituirli. Per poi aspettare che le “disgrazie” collegate alle alluvioni siano finanziate dalla concessione dello stato di calamità", proseguono dall'opposizione.

"In continuità a quando già dichiarato dal nostro Gruppo Consiliare in occasione del voto contrario al bilancio preventivo del 2024, che sembra esattamente ribaltato per l’anno che verrà, riscontriamo poca lungimiranza e scarsissima pianificazione, anche nelle missioni di settori strategici  per il nostro comune, quelle delle politiche sociali, della formazione e della cultura, si ha la sensazione dell’impossibilità di erogare servizi essenziali. Per questa abbiamo espresso voto contrario", concludono da "Insieme per Carcare". 

Redazione

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