Lo scorso 3-4 dicembre a livello nazionale si sono svolte le elezioni nel Comparto Igiene Ambientale per il rinnovo dell'RSU (rappresentanza sindacale unitaria) e RLSSA (rappresentanti lavoratori salute sicurezza negli ambienti di lavoro).
A lanciare l'allarme su una problematica avvenuta nel savonese è la Fit Cisl tramite il segretario Danilo Causa.
"A Savona tutto si è svolto per il meglio, fatto salvo l’esclusione della Fit Cisl delle elezioni all’interno della azienda Sat, dove siamo il sindacato più rappresentativo. Queste elezioni sono partite male già dall’inizio, subito a partire dalla consegna dell’elenchi dei candidati alla Commissione tre su quattro organizzazioni sindacali lo avevano mandato in ritardo, addirittura un’organizzazione sindacale l’aveva inviata 21 giorni dopo ma in questo caso la commissione ha deciso di proseguire con l’iter elettorale in tutte le aziende della Provincia - spiega Causa - In più si va ad aggiungere che nessuno aveva inviato per tempo, nelle date corrette gli elenchi suddivisi per liste e collegi alle Segreterie, oltre 20 giorni di ritardo. Stranamente fino a quel momento la commissione elettorale non ha battuto ciglio ed è andata avanti come se nulla fosse".
"Tutti d’accordo poiché avevano deciso che le elezioni dovevano essere fatte, ma improvvisamente appena hanno notato che la Fit Cisl, secondo la loro interpretazione, non ha inviato una comunicazione delle liste entro il 13 novembre ci hanno bloccato. In questa data come il cita il regolamento, non era dovuto inviare nulla da parte nostra poiché si parlava esclusivamente di una possibilità di apportare delle modifiche all’elenco candidati, cosa che non abbiamo fatto poiché non avevamo necessità e comunque non c’era l'obbligo di farlo, ma solo la possibilità - continua il segretario Fit Cisl - Fino a quel giorno nessuno aveva rispettato le date, anzi noi forse eravamo tra i meno peggio. A questo punto abbiamo fatto ricorso dove ovviamente ci è stato respinto da parte di 3 membri (Cgil, Uil, Fiadel) su 4 della commissione elettorale, Siamo stati a quel punto costretti a rivolgerci al Comitato dei Garanti formato da sei membri, Cgil, Cisl, Uil e Fiadel, Ispettorato del lavoro e Unione Industriali. I tre sindacati hanno mantenuto la loro incomprensibile posizione, mentre l’Ispettorato dopo l’attenta lettura dei documenti che abbiamo presentato e dopo la lettura del vademecum e del regolamento per le elezioni dell'RSU, ha verbalizzato che il ricorso era accoglibile esprimendosi a favore mentre Unione Industriali si è astenuta, quindi 3 voti contrari, 2 favorevoli e un’astenuto".
"A questo punto si sono svolte le elezioni il 3/4 dicembre senza la lista Fit Cisl, ma lavoratrici e lavoratori probabilmente in segno di protesta o sentendosi presi in giro si sono recati pochissimi a votare e non si è raggiunto il quorum del 50%+1 degli aventi diritto. Per non farsi mancare nulla le 3 organizzazioni sindacali che hanno partecipato alle elezioni non hanno ben informato i propri scrutatori, ovviamente quest’ultimi senza nessuna colpa, che dovevano far firmare i votanti quando si presentavano alle urne. Ma nella maggior parte dei collegi non è accaduto, quindi due motivi per annullare le elezioni. Strano che siano stati così poco attenti, così meticolosi da controllare gli altri, ma poco attenti nel controllare se stessi - punta il dito Causa - A questo punto si è riunita di nuovo la commissione elettorale decidendo che si dovevano proclamare nuove elezioni, decidendo per il 14/15 gennaio. Quindi anziché come cita il vademecum che spiega che si devono svolgere al massimo dopo 30 giorni, cioè entro il 4 gennaio, qui siamo oltre i 40 giorni, completamente fuori dalle regole".
"Aggiungiamo che se si prendesse invece a riferimento il regolamento nazionale da dove è stato estrapolato il vademecum che cita che entro 45 giorni dall’apertura dell'elezione che è avvenuta al 31 agosto è fatto obbligo inviare gli elenchi dei candidati e nessuno lo ha fatto. Quindi i motivi di questo ricorso sono due per annullare le prossimi elezioni. A questo punto il 9 gennaio si incontrerà nuovamente il Comitato dei Garanti e questa volta siamo fiduciosi dalla valutazione dei tre rappresentanti di Cgil, Uil e Fidel, essendo tutti e 3 dirigenti di lunga esperienza e sanno benissimo che il momento della votazione RSU è il momento più alto della democrazia sindacale che possono avere i lavoratori, dove ognuno è libero di poter votare il Candidato di suo gradimento, che possa rappresentarlo, sia che essi siano iscritti o non iscritti al sindacato - specifica il rappresentante sindacale - Speriamo quindi che si lascino da parte le tensioni tra le organizzazioni sindacali e prevalga il buon senso da parte di tutti, quindi si chiederà che si annullino queste elezioni del 14/15 gennaio che ricordiamo che se si facessero basterebbe il 30% del quorum quindi con una rappresentanza minimale di fronte ad una grande azienda come la Sat con oltre 500 dipendenti".
"Noi siamo ottimisti, ma se ci fossimo fatti un’idea sbagliata soprattutto di Cgil e Uil con cui lavoriamo giornalmente a fianco a fianco, a tutela dei lavoratori sul tutto il territorio Savonese e andassero avanti con il loro Modus operandi, ne prenderemo atto. Pazienza - conclude Danilo Causa - Noi ribadiamo ai lavoratori della Sat che in qualsiasi modo finisca questa faccenda la Fit sarà sempre al loro fianco con la propria Segreteria e con tutti i propri attivisti auspicando in un futuro in cui i rapporti sindacali possono ritrovare unità di intenti poiché questo tipo di atteggiamento di imposizione da parte di qualcuno nei confronti di qualcun altro non fa parte della democrazia del sindacato Confederale e del nostro Paese. Quello che sta succedendo non rende un buon servizio ai lavoratori che vorrebbero un sindacato unito, magari con le proprie diversità di pensiero e impostazione culturale, ma sempre con l’unico obiettivo della tutela dei loro diritti".