Tutto è nato quattro anni fa da un'idea di Fabio Incorvaia e dalla disponibilità dei giostrai del Prolungamento, con la collaborazione del Comune, per regalare a bambini e ragazzi con disabilità e alle loro famiglie una mattinata di serenità e divertimento sulle giostre rallentate. Ad annunciarlo è lo stesso Fabio Incorvaia, sette volte sul tetto del mondo con la sua moto d’acqua e ora "campione" con la sua Jet Ski Therapy.
"Chiudiamo il 2024 dando una bella notizia per iniziare il 2025: alla Befana torna il 4° Luna Park Disability Day - dichiara Incorvaia - Tutte le giostre saranno rallentate nella velocità e nelle prestazioni per permettere ai campioni di provare la gioia del luna park insieme ai propri amichetti. Un momento bellissimo di inclusione che rimarrà impresso nei loro cuori. Ci sarà la nostra assistenza per facilitare la salita e la discesa dalle giostre, soprattutto per chi è in carrozzina. E per concludere, frittelle e brindisi, tutto offerto dai giostrai, con parcheggio riservato nel viale di accesso del luna park".
Un appuntamento nato quattro anni fa quasi per gioco. "Mi è venuta questa idea – dice Incorvaia - Sono andato dai giostrai, ho fatto la proposta e loro hanno subito accettato. Sono meravigliosi ed estremamente disponibili. Li ringrazio insieme all'amministrazione, che ci ha dato una mano per la parte burocratica e le autorizzazioni".
L'impegno nell'organizzazione della mattinata trova gratificazione nei sorrisi e nella felicità dei suoi "campioni" (così Incorvaia chiama i ragazzi della sua Jet Ski Therapy). "La gioia dei miei campioni non ha prezzo - spiega Incorvaia - ma questa, come la Jet Ski Therapy, è un'idea che vuole dare coraggio alle famiglie dei ragazzi disabili, far vedere quante cose possono fare i loro figli, offrire loro un po' di svago e sensibilizzare la comunità sulla disabilità".
Il 2024 si chiude con un altro bel risultato per Incorvaia, che qualche settimana fa, in Sala Rossa, ha ottenuto il riconoscimento di Sportivo dell’anno da parte dell’assessore Rossello per il suo lavoro nella Jet Ski Therapy. "Non me lo aspettavo - conclude Incorvaia - Eravamo lì per premiare gli atleti della danza paralimpica, e mi hanno dato questo riconoscimento. Sono contento perché significa che il mio lavoro con la Jet Ski Therapy è riconosciuto. Ma la cosa più importante è l'appuntamento del 6 gennaio".