Per affrontare al meglio il terrore che proveranno molti animali domestici la notte di San Silvestro e a Capodanno, durante l’esplosione di fuochi artificiali e "botti", l’Osservatorio Savonese Animalista (OSA) e il Partito Animalista Italiano (PAI) pubblicano i propri "consigli" per i loro possessori, con gli auguri di buon anno a tutti, anche ai sindaci che continuano a organizzare fuochi artificiali esplosivi, sperando che il 2025 porti loro la saggezza di optare per le nuove e non pericolose tecnologie.
"Se possibile, rimanere in casa durante gli spari, unico vero rimedio per il terrore che coglie molti animali. Dovendo uscire, è indispensabile tenerli a guinzaglio, muniti di targhetta identificativa, e sospendere la passeggiata serale fuori di casa per i gatti. Se la bestiola resta sola in casa, lasciare le luci accese, porte interne aperte e finestre e terrazzi chiusi, mettere al sicuro oggetti che possano ferirla, lasciarle un proprio indumento, rendere accessibile il posto dove si rifugia e riempire la ciotola dell’acqua", si legge nella nota.
Nel ringraziare i sindaci savonesi che hanno adottato sistemi di attenuazione del rumore (Borghetto Santo Spirito) o vietato gli spari (Quiliano, Ceriale, ecc.), PAI e OSA sottolineano che "altri sensibili comuni italiani hanno da tempo scelto moderni sistemi alternativi alla polvere da sparo (pericolosa per lavoratori e operatori), meno invasivi e comunque spettacolari, come stormi di droni luminosi con led multifunzione, manovrati da computer a terra, o laser multicolori. Il costo è ancora superiore ai fuochi tradizionali, ma l’Osservatorio spera che in futuro scendano a livelli più competitivi, o che i comuni, soprattutto quelli costieri, si consorzino. Nel frattempo, enti e imprese che sponsorizzano le serate dovrebbero investire qualche soldo in più per scegliere le nuove tecnologie e guadagnarsi l’attenzione degli animalisti".
OSA e PAI ricordano infine che "le esplosioni disturbano non solo malati, anziani e animali di casa, ma terrorizzano la fauna selvatica cittadina e circostante, con ferimenti, a volte mortali, di volatili contro muri e vetrate. Addirittura criminali sono i lanci di petardi contro alberi e piante, come avvenuto anni fa a Quiliano, con la morte di una donna e il rogo di decine di ettari di bosco".