"La situazione sanitaria in Liguria è al collasso. La gestione della giunta Toti-Bucci continua a dimostrarsi inefficace, e le cittadine e i cittadini liguri ne pagano il prezzo. Il caso del Pronto Soccorso del Galliera è emblematico: con una capienza massima di 51 pazienti, ospita regolarmente 70 persone, di cui molte parcheggiate nella ‘camera calda’ dove la temperatura scende fino a 15 gradi durante la notte. Questo sovraffollamento è gestito da soli 6 infermieri e 3 operatori socio-sanitari per turno, una condizione che porta il personale allo stremo. Si tratta dello stesso Pronto Soccorso in cui Bucci è passato nelle scorse ore e ha detto che tutto andava bene".
Cosi commenta il consigliere regionale Gianni Pastorino, che aggiunge: "La recente dichiarazione del sindaco Bucci, che minaccia di ‘far saltare le teste’ dei direttori generali delle ASL se non ripianano i conti, è l'ennesima dimostrazione di un approccio arrogante e populista. Bucci sembra ignorare il fatto che non si possono licenziare direttori generali dall'oggi al domani senza conseguenze legali e organizzative. Questa è una strategia di distrazione che non affronta i problemi reali: la malagestione della giunta Toti, di cui Bucci è diretta espressione".
"Di fronte a una sanità al collasso, la giunta Bucci ha inevitabilmente davanti a sé due soluzioni che vuole tenere nascoste il più possibile: tagli significativi o nuove tasse che graveranno sulle spalle delle cittadine e dei cittadini liguri. La mancata previsione di sedute di consiglio regionale sul bilancio a gennaio è un chiaro segnale della difficoltà nel far quadrare i conti. Tutto è stato rimandato a febbraio, ma i problemi non si risolveranno con rinvii: servono scelte coraggiose e competenti che questa giunta non è in grado di fare".
"Le festività natalizie hanno solo evidenziato ciò che denunciamo da anni. Turni scoperti, mancanza di barelle, ambulanze in coda per ore e un carico insostenibile per gli operatori sanitari. Aggiungere barelle nei Pronto Soccorso senza incrementare gli organici è un palliativo che peggiora le condizioni di lavoro e mette a rischio la qualità dell’assistenza ai pazienti".
"La Liguria merita un modello sanitario basato su una programmazione seria e sull'ascolto dei professionisti del settore. Non possiamo continuare a subire le conseguenze di una gestione che privilegia tagli indiscriminati e misure emergenziali. È ora di assumersi la piena responsabilità dei propri fallimenti", conclude Pastorino.