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Attualità | 28 dicembre 2024, 18:03

Andora, al via lo studio dell'alveo del torrente Merula: l'obiettivo è progettare il ripristino delle quote originarie

Marchiano: "L'analisi della situazione attuale fornirà dati utili per definire interventi e costi, e avviare l'iter che ci porterà al progetto esecutivo, suddiviso in lotti, necessario per ricercare finanziamenti e contributi pubblici"

Andora, al via lo studio dell'alveo del torrente Merula: l'obiettivo è progettare il ripristino delle quote originarie

 

Al via la fase di studio dell’alveo del torrente Merula con l’obbiettivo di verificare le condizioni attuali e successivamente progettare il ripristino della profondità originaria. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio Comunale, Flavio Marchiano con delega al Demanio Fluviale, oltre che alle Frazioni e alla Sanità e all’Agricoltura, che in campagna elettorale aveva annunciato fra i suoi obbiettivi proprio la messa in sicurezza del torrente e la necessità di riportarlo alle quote di un tempo. Dopo l'ok della Giunta comunale, gli uffici tecnici hanno proceduto all'affidamento dei lavori di rilievo: in prima battuta dalla foce al ponte romanico per proseguire fino al ponte di Molino Nuovo.

“Molti cittadini hanno chiesto se fosse possibile riportare il letto del torrente Merula alla quota originaria - ha dichiarato Flavio Marchiano – Si tratta, come è evidente, di un progetto complesso che non può che partire da uno studio accurato dell'attuale situazione dell'alveo. La fase di pulizia del Merula, avvenuta nelle scorse settimane, oltre a mettere parzialmente in sicurezza il torrente, è stata anche propedeutica alla seconda fase ovvero il rilievo delle quote. Solo dopo aver esattamente quantificato e qualificato i volumi di materiale che si sono accumulati sul fondo nei decenni passati, potremmo verificare l'eventuale necessità di riprofilatura del torrente, valutare i costi dell'intervento da realizzare e progettare il ripristino della profondità originaria. Alcune briglie sono state già scoperte: il progetto ne prevederà anche il ripristino in modo che possano nuovamente fungere da rompitratta ed essere di aiuto all'aumento della falda acquifera”.

I rilievi in corso nell'alveo, forniranno dati necessari per redigere il progetto e quantificare le risorse necessarie ad attuarlo.

“Vista l'importanza dell'investimento, l'intervento sarà suddiviso in lotti funzionali di lavorazione - ha chiarito Flavio Marchiano – Ottenute le autorizzazioni e i pareri necessari, con l'adozione del progetto esecutivo potremo procedere alla richiesta di finanziamenti e contributi pubblici”.

Si continua quindi con il lavoro già svolto dall'Amministrazione Demichelis che fino ad ora ha già attuato molti importanti interventi di messa in sicurezza del territorio per svariati milioni di euro, con fondi comunali, contributi della Regione Liguria e statali. 

 

Redazione

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