Una nuova farmacista, assunta tra gli specializzandi, permetterà di potenziar ela distribuzione dei farmaci in Valle Bormida. La procedura prevede che il paziente venga preso in carico a Savona per accedere poi als ervizio sul proprio territorio.
"Per ciò che riguarda il primo contatto- spiega Elena Farulla, direttore della Struttura complessa di farmacia - questo avviene a Savona, poi il paziente viene preso in carico ed avviene la preparazione di pacchetti personalizzati, chiusi e che nessuno può aprire e manomettere, inviati al distretto per la consegna direttamente al paziente".
A Finale, invece, è attivo da alcuni mesi un servizio a domiciliare anche per l'assistenza integrativa, per i pazienti stomatizzati nel distretto di Finale, in collaborazione con il Distretto sanitario territoriale. In precedenza il punto di dispensazione era al Ruffini, un'ospedale poco agevole per i pazienti. Quindi abbiamo iniziato una sperimentazione che vediamo di poter eventualmente ampliare anche in altri distretti. Per quello che riguarda invece la Val Bormida il punto di distribuzione è a Carcare.
Un'altra attività estremamente delicata del servizio di farmacia territoriale è la gestione delle terapie domiciliari con l'ossigeno terapia domiciliare.
"Le richieste di attivazione dell'ossigeno terapia domiciliare arrivano da parte degli specialisti pneumologi- prosegue Farulla – C'è una piattaforma informatizzata sulla quale riceviamo la prescrizione e poi attiviamo la fornitura tramite l'azienda che si è aggiudicata il bando. Questa è un'attività che ci impegna; bisogna effettuare la verifica e il controllo su tutte le prescrizioni".