Attualità - 26 dicembre 2024, 10:15

"Grazie Ravezza a 2 anni dalla tua scomparsa", i bambini di Celle non dimenticano lo storico campo diventato parcheggio

La trasformazione continua non convincere e per il secondo Natale consecutivo la protesta con gli striscioni posizionati sulla recinzione

"Grazie Ravezza a 2 anni dalla tua scomparsa". Così si legge nei due striscioni posizionati per il secondo anno consecutivo da quando la passata amministrazione Mordeglia aveva deciso di trasformare lo storico campo da calcio di via Lavadore in un parcheggio per 365 giorni l'anno.

Sia nel Natale 2022 che nel 2023 un gruppo di bambini aveva protestato contro la chiusura con diversi striscioni polemici. "E poi vi lamentate che i giovani stanno attaccati ai videogiochi". "La Ravezza è perfetta così com'è basta che sia uno spazio per i ragazzi". "La Ravezza non è un parcheggio è un campo da calcio". "E noi adesso dove andiamo? #ipocrisia". "Ogni traccia di una ruota di macchina combacerà con ogni traccia delle nostre corse".

Questi erano stati i messaggi esposti su cartelloni e fogli sulla recinzione dell'ex rettangolo di gioco, la storica pietraia, così veniva chiamato in passato il campo che ha accolto diverse generazioni di calciatori delle giovanili del Celle Calcio. Ma non solo. Anche solo chi aveva voglia di dare un calcio ad un pallone e giocare al pomeriggio con gli amici.

Da ieri però a due anni esatti dalla prima forma di protesta, come l'anno scorso, è spuntato lo striscione di ricordo. Una mancanza quindi che non è mai sopita da parte dei giovani cellesi che come molti abitanti non hanno accettato la decisione del Comune di utlizzarlo come parcheggio 12 mesi all'anno (negli anni scorsi è sempre stato utilizzato come park solo nei mesi estivi), abbandonando così l'utilizzo sportivo.

A parte l'utilizzo nei mesi estivi principalmente nei fine settimana solo in casi sporadici (per qualche matrimonio o ponte primaverile) nessuna macchina ci ha parcheggiato.

Con l'inaugurazione nel marzo del 2017 del nuovo impianto sportivo Olmo-Ferro e la fusione in allora tra il Riviera del Beigua e il Celle Calcio con i conseguenti allenamenti di tutte le leve del settore giovanile in località Natta, era stato fatto cadere nel dimenticatoio e nel conseguente degrado lo storico campo.

Poi era stata presa la decisione di dar vita alla riqualificazione. Che sembra però non abbia dato i frutti sperati.