Mercoledì 18 dicembre, presso la Sala della Sibilla nel Complesso Monumentale del Priamar, il Prefetto di Savona, Carlo De Rogatis, ha consegnato le onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” conferite dal Presidente della Repubblica, alla presenza delle principali Autorità civili, militari e religiose della provincia.
Durante la cerimonia, il Prefetto ha anche conferito le “Medaglie d’Onore” alla memoria di tre cittadini della provincia di Savona che hanno vissuto l’orrore della deportazione e dell’internamento, e che oggi non sono più con noi.
Tra questi, il cairese Gildo Marsango, militare del 5° Reggimento Artiglieria Alpina “Gruppo Belluno”, che combatté su diversi fronti. L’8 settembre 1943, disarmato e catturato in Costa Azzurra, fu deportato in Germania dalle truppe tedesche e internato nei campi di concentramento di Colmar e successivamente di Offenburg, dove subì torture e privazioni.
Il 21 novembre 1944, approfittando di un momento favorevole, riuscì a fuggire e trovò rifugio nella Foresta Nera, dove sopravvisse per diversi giorni grazie anche all’aiuto di una famiglia locale di contadini. Il 3 dicembre 1944 raggiunse le linee alleate, dove ricevette soccorso e cure. Rimpatriato il 28 gennaio 1945, nonostante le precarie condizioni fisiche, partecipò alla guerra di Liberazione del territorio nazionale.
Gildo Marsango morì il 28 agosto 1972 e, nel corso della sua vita, fu insignito di diverse onorificenze, tra cui la Croce al Merito di Guerra. La medaglia d’onore è stata ritirata dai figli, Bruna e Giuseppe Marsango.