Curiosità - 22 dicembre 2024, 16:50

Panino con le fette quanto ci manchi: da più di 3 mesi chiusa la storica attività di Savona

Infortunio per la titolare Maria Nadia Poggi che si sta riprendendo. Simbolo della savonesità, prima De.Co. per la città, sta mancando a tutti

"Ci scusiamo per la chiusura prolungata per motivi di salute". Questo il cartello che campeggia in una delle botteghe più storiche di Savona "Fette Panissa" in Vico dei Crema traversa di via Pia.

Luogo storico dove generazioni di savonesi e di turisti hanno potuto apprezzare da anni e anni la vera panissa, diventata dal 2021 De.Co, la prima per la città della Torretta.

In molti negli ultimi 3 mesi hanno fatto capolino davanti all'attività ma purtroppo hanno sempre trovato la porta chiusa a causa di un infortunio occorso alla titolare Maria Nadia Poggi, una vera e propria istituzione per la città che fortunatamente ora sta meglio. Ma purtroppo sia a Santa Lucia che sotto le festività natalizie la bottega non ha potuto aprire per far gustare il più che amato prodotto composto da farina, ceci, acqua e sale.

Il locale ha ben due secoli alle spalle, invece la produzione della panissa ha avuto inizio a partire dalla bisnonna di Maria Nadia Poggi che gestisce il locale con la suocera Rosanna Donato. 

Non solo pochi ingredienti però ma anche tradizione e stile casereccio, di una volta, che purtoppo nel tempo si sta perdendo in molte attività. Non in Vico dei Crema. 

Tra un arredamento casalingo e persino una saliera, un pezzo storico e unico, di circa sessanta anni fa che contiene le fette, costruita dall’ex Italsider.

Il locale aveva ottenuto il Certificato d'eccellenza da Trip Advisor nel 2015 ma è da ricordare anche lo storico riconoscimento della "fetta d'oro" che era stato donato dalla Campanassa.

Non solo fette sono presenti però, vengono preparate focaccette, frittelle con baccalà e boragine, il castagnaccio, patatine fritte e nel periodo di Carnevale le bugie.

Dopo esserci fatti venire l'acquolina in bocca, auguriamo una buona guarigione alla titolare e che la produzione dell’amata panissa continui.