Eventi - 19 dicembre 2024, 18:59

Musica, arte contemporanea e creatività visionaria: a Finalborgo, nelle feste, la mostra per i 35 anni degli Yoyo Mundi e non solo

Tre percorsi diversi e complementari che trasformano l’Oratorio de’ Disciplinanti in un luogo di scoperta, memoria e ispirazione, invitando il pubblico a esplorare storie, immagini e suoni che continuano a emozionare

Gli YoYo Mundi: saranno i protagonisti della mostra "Canzoni di fuga e speranza"

"Cari Yo Yo Mundi [...] Siete riusciti in qualche momento a toccare l'antico che è come toccare il futuro".

Così un certo Paolo Conte, una figura che ha contribuito non certo marginalmente alla storia della musica italiana, si rivolgeva a quegli "autentici narratori delle pianure, suonatori e viaggiatori instancabili", come li definisce anche Ivano Fossati, che 35 anni or sono si unirono in band. Anche se i primi concerti sotto la giocosa sigla risalgono al 1988 (il battesimo fu un concerto a favore della Valle Bormida Pulita), amano far cadere il loro compleanno il 4 marzo del 1989, in occasione del primo concerto in quattro: Paolo Enrico Archetti Maestri alla chitarra e alla voce, Eugenio Merico alla batteria, Andrea Cavalieri al basso elettrico, Fabio Martino alla fisarmonica (poi entrarono nella band Fabrizio Barale, dal ’96 al 2012 e infine Chiara Giacobbe nel 2013).

I festeggiamenti sono iniziati quest'estate con un gran concerto ad Acqui Terme per la Festa della Musica e si concluderanno il 30 dicembre all'Auditorium Destefanis nel complesso di Santa Caterina di Finalborgo. In mezzo a questi due eventi, ecco la Mostra di immagini, di musiche, di storie allestita nelle sale del bel Palazzo Robellini e, dal 21 dicembre all’Oratorio de’ Disciplinanti a Finalborgo per raccontarsi e, perché no, per farci scoprire o riscoprire momenti salienti della loro straordinaria storia artistica.  Cosa troveremo in questa esposizione?

Innanzitutto la loro biografia e poi recensioni, dediche (di personaggi celebri, certo, ma anche di bimbi o fans), magliette colorate, poster, fotografie, disegni e videoclip e poi, ancora, la pizza Yo Yo Mundi e i vini Andeira e Rataraura, alcuni oggetti minimi e curiosi, ma al contempo importanti per rivivere il volo artistico e il background di questa "piccola grande band" (furono definiti così nella prima recensione a loro dedicata sul magazine Fare Musica).  Una raccolta di memorabilia e di memoria viva che ancora viaggia e sorprende e che ci regala la meraviglia di un sogno artistico - in gran parte realizzato! -, che ancora oggi felicemente continua.  

In occasione della mostra verrà presentata anche la compilation "Canzoni di fuga e speranza" in presenza di alcuni artisti protagonisti della stessa.  La mostra patrocinata dal Comune di Finale Ligure, si terrà nell'Oratorio de’ Disciplinati sempre nel complesso finalborghese, dal 21 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 (apertura tutti i giorni dalle ore 10 alle 12 e dalle 15 alle 20 – chiuso il lunedi), l'inaugurazione - per gioire del giorno prefestivo -, si terrà sabato 21 dicembre alle ore 17.30.

Negli orari della mostra, dal martedì alla domenica, dalle 15 alle 20, sarà possibile immergersi quindi in un luogo di scoperta, memoria e ispirazione trovando altre due esposizioni. Nella Sala delle Colonne ci sarà la 

Collezione di Arte Contemporanea con un’importante selezione di opere della collezione permanente dell’Oratorio, frutto di donazioni provenienti da mostre passate e collezioni private, con lavori di grandi artisti del Novecento. Nella Sala dell'Esposizione, invece il viaggio attraverso l’innovativo progetto itinerante degli anni ’60, ideato da Yale, Grayson, Kunst e Berry, che propone l’arte in formato portatile e rivoluzionario dal titolo Eurominiprotopack.

Redazione