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Attualità | 18 dicembre 2024, 19:51

Incendio in sala macchine a bordo di un rimorchiatore: l'esercitazione nel porto di Vado

E' stata testata la prontezza degli interventi e il coordinamento tra soccorsi, sia per l'antincendio che in caso di feriti. Ma anche il livello di security del porto

Nuova esercitazione antincendio organizzata dalla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Savona, stamani, nel porto di Vado Ligure presso la darsena servizi in concessione a Transmare. 

Lo scopo dell’attività era quello di verificare la reazione e i tempi d'intervento del personale interessato dall’emergenza, nonché analizzare eventuali elementi di criticità nel coordinamento operativo svolto dalla Sala Operativa della Capitaneria di Porto. 

Nel corso dell’esercitazione è stato simulato lo sviluppo di un incendio nella sala macchine del Rimorchiatore "Porto VADO VIII", ormeggiato nella darsena servizi vadese. Sono state attivate le procedure operative previste dalla “Monografia Antincendio” (piano di emergenza adottato dalla Capitaneria di porto) locale che ha visto il coinvolgimento in prima battuta del personale della ditta Transmare e la successiva direzione tecnica dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Savona, intervenuti nel giro di pochi minuti dall’attivazione da parte della Sala Operativa della Guardia Costiera. 

Nel corso dell’esercitazione è stata simulata anche un'attività di soccorso con il trasbordo di una persona infortunatasi durante le operazioni di spegnimento. L’infortunato, simulato da un manichino, una volta sbarcato e immobilizzato su una barella dei Vigili del Fuoco è stata successivamente imbarcato sulla M/V CP 863 per il successivo trasporto e sbarco nel porto di Savona.

Nel corso dell’evento è stata attuata, con l’impiego dei mezzi nautici della Guardia Costiera – Motovedetta SAR CP 863, l’interdizione alla navigazione del bacino portuale e verificata la prontezza operativa dei servizi tecnico nautici (piloti, ormeggiatori e rimorchiatori), la cui attività in caso di evento reale risulta necessaria per l’allontanamento di una eventuale nave ormeggiata in prossimità dell’incendio e per la capacità di lotta antincendio dei rimorchiatori portuali cosiddetta capacità “firefighting”.

Nell’ambito dello scenario emergenziale, considerato il rischio potenziale che la situazione in corso avrebbe potuto favorire azioni illecite intenzionali alle navi, la Capitaneria di Porto di Savona ha ritenuto opportuno simulare l’innalzamento del livello di security del porto. L’attuazione di misure di controlli maggiormente restrittivi è stata tempestiva da parte di tutti i Terminal portuali.

L’attività addestrativa, con particolare riferimento al coordinamento delle varie forze impiegate ed alle tempistiche via terra con cui sono state attivate e svolte le operazioni di risposta all’evento incidentale ipotizzato, è risultata pienamente rispondente alle aspettative. Al termine dell’attività addestrativa il Comandante della Capitaneria di porto di Savona, C.V.(CP) Matteo Lo Presti, ha espresso la propria soddisfazione per quanto riguarda l’esercitazione e in particolare per la consolidata sinergia con i Vigili del fuoco ed i vari soggetti, pubblici e privati, coinvolti. 

Il Comandante ha sottolineato quindi come queste attività siano degli strumenti di prevenzione e gestione del rischio molto importanti per testare le azioni di risposta in caso di emergenza reale, strumenti che, per quanto riguarda il porto di Vado Ligure, verranno migliorati con l’auspicata realizzazione di due approdi per lo stazionamento costante di due rimorchiatori della locale società concessionaria.

Redazione

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