Una serata di emozione, musica e solidarietà si è svolta ieri sera nella suggestiva cornice della Chiesa di San Pietro Apostolo. Il “Concerto per la Pace”, fortemente voluto da Don Carmelo Galeone, ha regalato al pubblico un’esperienza unica e toccante, unendo la comunità di Borgio Verezzi ai giovani musicisti provenienti da Odessa, in Ucraina.
Protagonisti assoluti gli “Angeli della Musica”, un ensemble composto da insegnanti e allievi del prestigioso Liceo Musicale “Stolyarsky” di Odessa, che hanno portato la bellezza e la forza della loro cultura, nonostante il difficile momento storico vissuto dalla loro terra. Il concerto, dedicato alla pace e alla speranza, ha proposto un repertorio di musiche popolari e classiche ucraine, con momenti di straordinaria intensità. Tra gli strumenti suonati, spicca la bandura, un antico strumento a corde simbolo della tradizione musicale ucraina, che ha affascinato il numeroso pubblico con le sue dolci e suggestive melodie.
Ad esibirsi sono stati Tetiana Vasyltsiv (capo gruppo), Galina Sukennyk (l'artista del merito), entrambe parte del trio di bandura nella filarmonica "Malvy". Con loro Mariana Bondar (maestra di bandura); il trio di bandura "Perlina" Uliana Shchavinska (la più giovane del gruppo con i suoi 13 anni compiuti da poco), Daria Tychyna e Dmytro Kozhushko; Anastasia Vasyltsiv (pianoforte) e Ilia Sukennyk (percussioni), figli di due maestre.
Tutti loro possono vantare successi tra concorsi e festival musicali: “Grazie alla nostra musica riusciamo momentaneamente a non pensare alla situazione che riguarda il nostro Paese, quando suoniamo è come se la guerra non esistesse” hanno confidato al termine della serata, conclusa con gli interventi finali di Don Carmelo e del sindaco Renato Dacquino.
"Grazie alla Parrocchia per aver reso possibile questo bellissimo momento di incontro, musica e pace, accogliendo con gioia nella nostra bella chiesa questi giovani musicisti ucraini costretti a vivere nella quotidianità il dramma della guerra - si legge nella pagina Facebook istituzionale del Comune - viva il borgo è anche questo: non dare mai per scontato il patrimonio ereditato dalla storia della nostra comunità, ma valorizzarlo, apprezzarlo e custodirlo, ricordando i tanti paesi senza pace nel mondo dove monumenti, chiese e opere d'arte vengono distrutti insieme alla vita e alla libertà. Grazie 'Angeli' per averci donato il vostro canto di Pace".
Lunghi applausi e l’affetto del pubblico, che ha voluto immortalare il momento scattando foto con i protagonisti del concerto, hanno suggellato un evento trasformatosi in un vero e proprio abbraccio collettivo, un momento di condivisione che ha toccato il cuore di tutti i presenti.