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Politica | 17 dicembre 2024, 13:05

Santa Corona, chiusura e spostamento del padiglione Negri. De Vincenzi e Liscio: "Le speranze di rivedere il punto nascite sono ridotte ai minimi termini"

I reparti di degenza verranno trasferiti in blocco presso la ex ostetricia e ginecologia. "Siamo perplessi e sconcertati", aggiungono il sindaco e l'assessore di Pietra Ligure

Santa Corona, chiusura e spostamento del padiglione Negri. De Vincenzi e Liscio: "Le speranze di rivedere il punto nascite sono ridotte ai minimi termini"

"È passata poco più di una settimana da quando, come amministrazione comunale, abbiamo partecipato all'inaugurazione della nuova ala dedicata ai codici rossi del pronto soccorso del Santa Corona. In quell’occasione abbiamo espresso una certa soddisfazione per una nuova apertura, ribadendo, al contempo, la necessità di mantenere e incrementare tutte le attività legate al Dea di secondo livello, oltre al ripristino di quei servizi e di quei reparti chiusi da molto tempo, in primis il punto nascite. Nei giorni scorsi, purtroppo, l'entusiasmo per le cose buone portate a compimento da Asl 2 ha dovuto lasciare posto, con uno sconcerto che non nascondiamo, a un’ulteriore preoccupazione per l'ennesima chiusura in seno all'ospedale Santa Corona".

Cosi esordiscono il sindaco di Pietra Ligure, Luigi De Vincenzi, e il consigliere delegato alla sanità pubblica e ai rapporti con l’ospedale Santa Corona, Giovanni Liscio. "Il padiglione Negri non ospiterà più i reparti di degenza, che verranno trasferiti in blocco presso la ex ostetricia e ginecologia, nel padiglione 17/Spotorno".

"Questo significa sostanzialmente una cosa sola: che le speranze di rivedere a Pietra Ligure il punto nascite sono ridotte ormai ai minimi termini, per non dire del tutto esaurite. Al tempo dello spostamento del punto nascite presso l'ospedale San Paolo di Savona, ci era stato assicurato che la misura sarebbe stata temporanea e dovuta alla mancata messa a norma delle strutture del nostro ospedale".

"Abbiamo atteso pazientemente, quella volta e molte altre ancora; abbiamo accolto le motivazioni che ci venivano spiegate di volta in volta dalle diverse direzioni Asl sui continui ritardi della riapertura, cercando di accoglierle sempre con una certa ragionevolezza, a partire dall'episodio dell'incendio di tre anni orsono – continuano De Vincenzi e Liscio –. Ora ci chiediamo, a dir poco stupiti e molto perplessi, quali siano le reali motivazioni del trasferimento di un intero padiglione, il Negri appunto, in un altro che, fino a ieri, era stato chiuso e dichiarato inadeguato".

"Temiamo, purtroppo, che dietro a tutto questo ci sia una volontà ben precisa che non porti a importanti novità per il Santa Corona, sicuramente per il punto nascite", concludono il sindaco e il consigliere delegato.

Redazione

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