Era stato sollecitato con urgenza dai sindacati Fim, Fiom e Uilm di Savona l’incontro con la direzione aziendale di LaerH, previsto per mercoledì 18 dicembre alle 15,30 presso lo stabilimento di Albenga, però un improvviso problema di salute del direttore ha portato alla cancellazione della riunione. La replica dei sindacati non si è fatta attendere: “Chiediamo la conferma dell’incontro alla presenza della proprietà con una delegazione di dirigenti aziendali, poiché non è pensabile lasciare nell’incertezza i 50 lavoratori, vero patrimonio aziendale che merita riconoscenza e rispetto. L’incontro del 18 dicembre, anche in modalità videoconferenza, si rende ancor più necessario considerata l’urgenza della situazione”.
Secondo quanto riportato dai sindacati, l’azienda ha attivato in via “unilaterale” la procedura di cassa integrazione in seguito all’incidente che si è verificato giovedì scorso nello stabilimento di Regione Cime di Leca. L’impianto di depurazione e di demineralizzazione collegato alla galvanica aveva preso fuoco, sebbene senza conseguenze per i lavoratori. “Non ci siamo, non possono pagare i lavoratori – dicono i segretari Fim Fiom Uilm -. Per fortuna si è evitata una tragedia. Quanto accaduto è proprio di mancati investimenti su macchinari e sicurezza che denunciamo da tempo. L’azienda deve dare chiarimenti e risposte». Fim Fiom Uilm Savona, nella replica inviata a LaerH, in ottica di anticipare temi e richieste, hanno indicato una traccia che «merita delle risposte immediate e concrete da parte aziendale su: manutenzione straordinaria post incendio e la ripresa delle attività lavorative in piena salute e sicurezza (con tempi e modalità); l’anticipazione a carico dell’azienda delle quote di Cigo con la richiesta di integrazione per sopperire alla perdita di reddito di ogni lavoratore; la gestione della Cigo con rotazione (e relativo accordo su corretto utilizzo dello smaltimento delle ferie) e la riduzione dell’impatto negativo su retribuzioni; la proroga e la stabilizzazione dei lavoratori con contratto a tempo determinato (come rispetto dell’impegno già preso dall’azienda nell’incontro del 18 novembre scorso), con tempi e modalità dell’esternalizzazione riguardante il reparto verniciatura; la sottoscrizione del protocollo d’intesa inviato lo scorso 22 novembre e la sua applicazione”.
In seguito all’incendio della settimana scorsa, i sindacati hanno sottolineato i richiami reiterati su “criticità emerse da vecchi impianti, manutenzioni latenti e talvolta assenti”. Un mese fa, sindacati e Comune di Albenga avevano incontrato la direzione aziendale, per un problema riguardante livelli di cromo eccessivi nel sangue degli operai addetti reparto di verniciatura. Proprio da qui sarebbe partita l’ipotesi avanzata da parte di LaerH di esternalizzare questa attività, mettendo così i lavoratori in una situazione di ulteriore stress, stretti tra i rischi per la salute e quello della perdita del lavoro.