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Politica | 16 dicembre 2024, 15:19

La Liguria prima regione italiana a raggiungere tutti gli obiettivi del FERS 2021-2027

Conseguiti tutti i ventinove punti comunitari previsti dal Fondo. Consigliere regionale Alessio Piana: “Fondamentale la collaborazione di tutti”

La Liguria prima regione italiana a raggiungere tutti gli obiettivi del FERS 2021-2027

La Liguria è la prima regione in Italia a conseguire tutti e ventinove gli obiettivi comunitari previsti dal FESR 2021-2027, il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.

Un risultato importante, frutto della collaborazione tra la Regione e le realtà del territorio, criticato dalla Commissione Europea che garantisce alla regione la sicurezza di novantasette milioni di euro, corrispondenti al quindici percento della dotazione totale.

"Un risultato importantissimo che è stato possibile raggiungere grazie al lavoro degli uffici regionali e di Filse, ma anche alla costante collaborazione di tutti gli stakeholder i portatori di interesse che animano i comitati di pilotaggio e di sorveglianza e che ci fa dire con anticipo rispetto alla fine dell'anno corrente che Regione ha centrato tutti e ventinove i target previsti dalla Commissione e ha messo in sicurezza i seicentoquaranta milioni che potranno continuare a essere utilizzati proprio per i bandi finalizzati ad accompagnare gli investimenti delle imprese", ha dichiarato con soddisfazione il consigliere regionale delegato allo Sviluppo economico e alla Programmazione FESR Alessio Piana.

Il FESR rappresenta uno strumento finanziario chiave dell'Unione Europea per stimolare la crescita economica, la creazione di occupazione e lo sviluppo sostenibile nelle regioni europee. I fondi sono destinati a un'ampia gamma di settori, tra cui la ricerca e l'innovazione, la digitalizzazione, la competitività delle imprese, l'efficienza energetica, le energie rinnovabili e l'economia circolare.

Questo ha permesso alla regione di intervenire in diversi ambiti: "Sicuramente ci sono numeri di persone assunte per quanto riguarda le aree di crisi complesse e non complesse e anche i territori al di fuori delle aree di crisi. Ci sono il numero delle aziende, delle imprese, del commercio e dell'artigianato che sono state beneficiarie di fondi proprio per accompagnare i loro investimenti, le tante industrie che hanno efficientato anche da un punto di vista della produzione dell'energia o del risparmio energetico i loro fabbricati e le loro metodologie di lavoro”.

I RISULTATI

I fondi FESR hanno permesso di raggiungere risultati significativi in diversi settore chiave.

Nel campo della Ricerca e innovazione sono cinquanta i ricercatori e le ricercatrici coinvolti e assunti nei progetti finanziati; nel campo della Digitalizzazione, poi, sono state oltre duemila le imprese che hanno beneficiato di finanziamenti per un totale di ventotto milioni di euro.

Più di mille attività artigiane e commerciali sono state supportate poi nella crescita garantendo strumenti di ingegneria finanziaria che ha permesso loro di aumentare la Competitività.

Fondamentale poi è stata la tematica legata all’efficientamento energetico, con trentanovemila metri quadri di edifici pubblici coinvolti, e alle Energie rinnovabili per cui è stata raggiunta una capacità supplementare di produzione pari a due virgola dieci megawatt.

La Liguria si candida a essere un esempio virtuoso per l’utilizzo del fondi FESR. La capacità di raggiungere gli obiettivi comunitari con anticipo e di riprogrammare i fondi in modo flessibile dimostra una gestione efficiente e una visione strategica a lungo termine.

Il consigliere Piana ha concluso affermando: "Diciamo che l'impostazione che avevamo dato anche alla programmazione dei fondi comunitari ha garantito una distribuzione equa rispetto alle disponibilità economiche. Ci sono poi dei contesti nei quali, per esempio, ci stiamo muovendo in maniera un pochino più innovativa ricerca e sviluppo, piuttosto che economia circolare, sono aspetti sui quali sicuramente facciamo oggi ancora un pochino più di fatica a mettere a sistema insieme alle aziende quelle misure necessarie per correre le opportunità, ma anche dall'analisi dei risultati di questi primi due anni di programmazione, mi sembra di poter affermare che stiamo andando nella direzione corretta".


 IL COMPLESSO DELLA REGIONE LIGURIA IN VIA FIESCHI

Un caso specifico riguarda il complesso degli edifici della Regione Liguria, per il quale era inizialmente previsto un intervento di efficientamento energetico finanziato con i fondi FESR. Tuttavia, le rigorose normative europee limitano l'utilizzo di questi fondi a interventi strettamente correlati all'efficientamento energetico, escludendo opere straordinarie o di messa in sicurezza.

Lo stop ai lavori è arrivato lo scorso 12 dicembre dall’Amministrazione Bucci che ha bloccato il piano di ristrutturazione sospendendo l’efficientamento energetico e la manutenzione di facciate e infissi, da finanziarsi proprio con i fondi europei.

A tal proposito, Piana ha chiarito: "Come prevede il programma comunitario quelle erano risorse destinate all'efficientamento degli edifici pubblici e quindi verranno destinate all'efficientamento degli edifici pubblici nelle disponibilità delle amministrazioni pubbliche della nostra Regione attraverso dei bandi specifici come quelli che avevamo già attivato sia per le aree interne che per il restante del territorio regionale".

Le risorse saranno quindi riallocate per finanziare interventi di efficientamento energetico in altri edifici pubblici di proprietà dei comuni liguri, come palestre, scuole e uffici comunali.

La Regione ha comunque assicurato che eventuali interventi di manutenzione straordinaria necessari per la sicurezza degli edifici saranno affrontati con altre risorse.

Il piano per la riqualificazione del ‘Centro dei Liguri’, secondo lo studio di fattibilità, avrebbe interessato gli edifici di via Fieschi 15 e 17 per quattro anni, rendendo necessario il riferimento del consiglio regionale e degli uffici nell’ex palazzo Iren in via Santi Giacomo e Filippo.

Dopo diverse difficoltà e non poche polemiche, è arrivata dunque la sospensione degli interventi su via Fieschi.

 

Isabella Rizzitano

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