Prima uscita ufficiale del presidente della Regione Marco Bucci nella provincia di Savona. Dopo una passeggiata nel centro storico, il presidente si è spostato nella sede dell'Unione Industriali di Savona, incontrando, insieme all'assessore regionale all'Energia Paolo Ripamonti, i rappresentanti degli industriali e i player economici del territorio. La mattinata si è conclusa nella Sala Consiliare della Provincia di Savona, dove Bucci ha ascoltato in plenaria i sindaci del territorio.
Molti amministratori sono intervenuti, esponendo le criticità locali e chiedendo interventi adeguati. Tra i temi emersi: nuove infrastrutture e il potenziamento di quelle già esistenti, lo sviluppo della portualità a Savona-Vado, il contrasto al dissesto idrogeologico, l’ambiente, la sanità, la sostenibilità e l’area di crisi complessa.
"La posa della fibra ottica – ha detto il sindaco di Stella, Andrea Castellini – è diventata un problema di sicurezza stradale. I ripristini non vengono fatti come si dovrebbe". È stato anche posto il tema delle pale eoliche. "Sono d'accordo – ha risposto Bucci –. A Genova mi hanno rovinato un mucchio di strade. Segnalatemi se c’è qualche Comune che non è stato ancora raggiunto dalla fibra ottica, perché c'è un obbligo di installazione che magari non viene rispettato in quei Comuni ritenuti meno remunerativi. Per le pale eoliche, ad essere sincero, non ho ancora trovato un Comune che le voglia, ma il sindaco ha l'autorità per dire sì o no".
Tra i Comuni dell'entroterra, Cosseria ha chiesto un potenziamento delle carrozze dei treni pendolari per Torino e un maggiore sostegno alle persone con disabilità, mentre il sindaco di Cengio, Francesco Dotta, si è concentrato sull'area dell'ex ACNA. "Credo che sia giunta l'ora di mettere la parola fine alla vicenda ACNA – ha dichiarato Dotta –. Quell'area può essere appetibile e potrebbe diventare uno spazio retroportuale. Chiedo alla Regione un intervento deciso".
"Abbiamo incontrato degli imprenditori e abbiamo parlato con ENI a Roma – ha risposto Bucci – ma ENI chiede tantissimo. Continuiamo a lavorarci, perché ritengo che le aziende possano fare cose importanti nel pieno rispetto dell'ambiente".
Altri temi affrontati durante l’incontro includono il sedime dei fiumi e torrenti, la direttiva Bolkestein per i Comuni costieri che devono predisporre i bandi, la legge sulle spiagge libere, e il turismo.
“Tre sono per noi le priorità che affronteremo da subito – ha ribadito Bucci –: infrastrutture, sanità, lavoro. Tutto ciò che è connesso a questi macro temi avrà la massima priorità”.
Per quanto riguarda il sistema sanitario, il presidente della Regione Liguria ha sottolineato: “Serve una sanità dei 15 minuti, cioè ospedali di comunità raggiungibili in questo lasso di tempo. È l’unico modo per garantire un’alta qualità della vita in provincia di Savona. A questo proposito serve un grande presidio territoriale: non bisogna chiudere nulla, ma distribuire le strutture sul territorio, per avere molteplici accessi e indirizzare i cittadini nel luogo migliore. Anche il casello autostradale per l’ospedale San Paolo è da inserire tra le priorità infrastrutturali, come l’autostrada Carcare-Predosa”.
Sulla Carcare-Predosa, Bucci ha spiegato: "Faremo fare alla Regione il progetto di fattibilità tecnico-economica; potremo averlo a fine 2025 e con quello chiedere le risorse ad Autostrade, che si finanzia con le tariffe".
Nel pomeriggio, il presidente della Regione Liguria Marco Bucci si è spostato in Val Bormida, visitando prima la biblioteca civica di Cairo Montenotte e poi le principali aziende dell'area di crisi complessa del Savonese, in particolare quelle recentemente colpite dal maltempo.