Mercoledì 18 dicembre, con inizio alle ore 17:30, presso la Sala della Sibilla nel Complesso Monumentale del Priamar, il Prefetto di Savona Carlo De Rogatis, alla presenza delle massime Autorità civili, militari e religiose della provincia, consegnerà le onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” conferite dal Presidente della Repubblica a tre cittadini emeriti.
Istituito con la legge n. 178 del 3 marzo 1951 e reso operativo nel 1952, l’Ordine al Merito della Repubblica è nato con lo scopo di “ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia e nell’impegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici e umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari”.
In quell'occasione, riceveranno la benemerenza di “Cavaliere” i seguenti insigniti: Patrizia Giallombrado, Commissario Tecnico della squadra nazionale di nuoto artistico; Carlo Alberto Pastine, donatore di sangue iscritto all’AVIS e socio benemerito della Croce Verde di Albisola Superiore; Paolo Romeo, Sostituto Commissario Coordinatore della Polizia di Stato in quiescenza, già in servizio presso il distaccamento della Polizia Stradale di Finale Ligure e donatore di sangue presso l’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.
Nel corso della cerimonia, il Prefetto De Rogatis consegnerà inoltre le “Medaglie d’Onore”, conferite dal Presidente della Repubblica ai sensi della legge 27 dicembre 2006, n. 296, alla memoria di tre cittadini della provincia che hanno vissuto l’orrore della deportazione e dell’internamento e che oggi non sono più fra noi. Riceveranno il riconoscimento i congiunti di Giuseppe Baracco, civile, catturato il 6 luglio 1944 e deportato dapprima nel campo di Bolzano e poi trasferito come deportato politico dapprima nel campo di sterminio di Flossenburg e successivamente nel sottocampo di Hersbruck, dove perse la vita; Gildo Marsango, militare del 5° reggimento Artiglieria Alpina “Gruppo Belluno”, deportato in Germania e internato dapprima nel campo di concentramento di Colmar e successivamente in quello di Offenburg; Bartolomeo Lino Martini, militare, catturato dalle truppe tedesche presso il distretto militare di Chivasso per non aver aderito alla Repubblica Sociale Italiana, deportato e impiegato come manodopera schiava nel campo di sterminio di Tieghenort Wezza di Eisenbach.
Al termine della cerimonia istituzionale seguirà un cordiale momento conviviale per il tradizionale scambio di auguri natalizi e di buon anno.